Una donna coreana va in Francia per far visita al fidanzato ma, arrivata a destinazione, scopre che lui è partito per Venezia e decide così di raggiungerlo in Italia. Sulla strada per Venezia, però, viene aggredita e violentata da uno sconosciuto che indossa una maschera antigas e le ruba tutti i bagagli. Giunta nella città veneta, ha un'ulteriore sgradita sorpresa: il fidanzato è già ripartito per un viaggio in giro per l'Europa. Così, anche lei inizia a peregrinare per il vecchio continente, inseguita dal violentatore che, a poco a poco, comincia a restituirle i bagagli rubati.
Capolavoro di Kim Ki Duk, un film girato in un periodo particolare della sua vita, molti non lo hanno apprezzato ma io ho trovato questo film a dir poco fantastico, per i suoi contenuti e per come è stato girato.
Cercare l’invisibile, parlare attraverso l’assenza. Non esserci, sparire, negarsi come estrema modalità per dare un senso alla propria vita. Perdersi per essere inseguiti: la vicinanza è inutile e dolorosa, il distacco invece è il movimento che attiva i due estremi, innescando, tra di loro, il conflitto e l’attrazione. Nel cinema di Kim Ki-duk il principio generatore è… leggi tutto
Ci sono state altre occasioni in cui ho parlato del cinema di Kim Ki Duk, maestro indiscusso del cinema Coreano. Le sue opere delicate ed estreme per certi versi hanno sempre catturato l'attenzione di tutti gli amanti del cinema d'autore.
Ai tempi di questo "Amen" Duk stava attraversando un periodo molto praticolare della sua vita, infatti se non sbaglio era uscito un documentario che era…
Cercare l’invisibile, parlare attraverso l’assenza. Non esserci, sparire, negarsi come estrema modalità per dare un senso alla propria vita. Perdersi per essere inseguiti: la vicinanza è inutile e dolorosa, il distacco invece è il movimento che attiva i due estremi, innescando, tra di loro, il conflitto e l’attrazione. Nel cinema di Kim Ki-duk il principio generatore è…
L'opus n°18 di Kim Ki-duk è un racconto di disarmante e enigmatica semplicità. Nonostante il punto di vista, la regia mossissima e digitale e lo stile amatoriale sembrino incorniciare un piccolo e mero esperimento intellettuale, il film, stranamente sconosciuto ai più e poco visto, propone mediante simboli, allegorie e metafore messaggi di rara profondità, che sbucano con eleganza da una…
In diretta dalla conferenza stampa di Venezia ecco i titoli selezionati per il Concorso del 2012.Molte le conferme rispetto alle anticipazioni che si erano… segue
Quando poco prima di ferragosto commentavamo il passaggio televisivo di Arirang, molti di noi auspicavano il ritorno imminente dietro la macchina da… segue
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Capolavoro di Kim Ki Duk, un film girato in un periodo particolare della sua vita, molti non lo hanno apprezzato ma io ho trovato questo film a dir poco fantastico, per i suoi contenuti e per come è stato girato.
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