Rita scappa di casa per partecipare a un concorso di canzonette. La osteggia il babbo, il tiranno della Fortezza Colleoni, la casa in cui abitano. L'aiuta Paolo, il compositore che s'è innamorato di lei. Quando c'è in vista una nuova fuga (una trasmissione televisiva dal Sestrière) la situazione precipita.
Note
Provate a pensare a Giancarlo Giannini giovane giovane che bacia Rita Pavone sotto la direzione di Lina Wertmüller: un film che rasenta l'assurdo. Tra gli interpreti c'è anche Teddy Reno che interpreta se stesso e Gianni Brezza, famoso ballerino Rai, compagno di Loretta Goggi.
Musicarello che parte con buone potenzialità, ma finisce per naufragare fra le solite banalità da fotoromanzo, complice anche la piattissima regia (spesso 'impegnata' in pianosequenza di minuti interi) di una ancora giovane Wertmuller. La Pavone fa quello che deve fare, Giannini è alle prime armi ma sa il fatto suo, la Masina si sveglia dentro ad un incubo e si rende conto… leggi tutto
"Non stuzzicate la zanzara..." diretto nel 1967 da Lina Wertmüller,l'ho trovato simpatico. La storia racconta che Rita scappata dal collegio con il suo innamorato maestro di musica e vanno in giro per l'italia. Ma poi lui la riconsegna al padre per il suo bene, ma anche per nascondere la fuga. Ma il padre è chiamato "Il tiranno della Fortezza Colleoni", la casa in cui abitano. … leggi tutto
Il tempo dona a questo film potenzialmente presuntuoso una bellezza indefinibile, dovuta al mix assolutamente unico di Commedia dell'Arte, musicarello, eastmacolor pastello e fotografia antirealistica. Anche in questo caso, gli attori che fanno da corollario alle performances canore della Pavone sono superlativi e salvano il film da ogni possibile tentazione di realismo che ammorbava il genere.… leggi tutto
"Non stuzzicate la zanzara..." diretto nel 1967 da Lina Wertmüller,l'ho trovato simpatico. La storia racconta che Rita scappata dal collegio con il suo innamorato maestro di musica e vanno in giro per l'italia. Ma poi lui la riconsegna al padre per il suo bene, ma anche per nascondere la fuga. Ma il padre è chiamato "Il tiranno della Fortezza Colleoni", la casa in cui abitano. …
Il tempo dona a questo film potenzialmente presuntuoso una bellezza indefinibile, dovuta al mix assolutamente unico di Commedia dell'Arte, musicarello, eastmacolor pastello e fotografia antirealistica. Anche in questo caso, gli attori che fanno da corollario alle performances canore della Pavone sono superlativi e salvano il film da ogni possibile tentazione di realismo che ammorbava il genere.…
Musicarello che parte con buone potenzialità, ma finisce per naufragare fra le solite banalità da fotoromanzo, complice anche la piattissima regia (spesso 'impegnata' in pianosequenza di minuti interi) di una ancora giovane Wertmuller. La Pavone fa quello che deve fare, Giannini è alle prime armi ma sa il fatto suo, la Masina si sveglia dentro ad un incubo e si rende conto…
Dopo il successo di Rita la Zanzara, sulla scia dello scandalo scolastico del giornale di classe avvenuta in quei tempi, la regista, opportunista più che mai, ma sempre poco intelligente, furba, ma ripeto sempre poco intelligente, sfrutta la scia del successo, ma non ci riesce ed esagera peccando, come sempre, di presunzione. Qui tenta la commedia musicale, volendo sorpassare il…
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Commenti (2) vedi tutti
Commediola musicale tipica del periodo. La Pavone come attrice è insopportabile come poche. Voto 4.
commento di ezzo24Musicarello abbastanza insolito in qualche scena ma alla lunga stancante anche se qualche canzone piu' interessante ogni tanto ci scappa.voto.5.
commento di chribio1