Regia di William A. Seiter vedi scheda film
"Non sei mai stato così brutto", avrà pensato certamente qualcuno, considerando quanto male sia stato fotografato in questo film il povero Fred Astaire da Fred Tetzlaff!Tanto più che accanto a lui troviamo la davvero fulgida Rita Hayworth, per una volta tanto invece ben fotografata prima della sua esplosione in "Gilda". Questo film sfrutta il successo della nuova coppia Astaire-Hayworth inaugurata nel precedente "L'inarrivabile felicità" di cui però non eguaglia la fresca briosità, forse anche perchè la musica, pur di Mercier e Kern, non raggiunge il livello di quella di Porter. Rita e Fred sono molto affiatati, e bisogna apprezzare il notevole sforzo della Hayworth per adattarsi allo stile di danza di Astaire, così astratto e ascetico, tenendo a bada i propri ammiccanti clichet che invece appesantiscono le sue pur notevolissime performances in altri film.Da parte sua Astaire, da coreografo intelligente, evita le figurazioni acrobatiche che gli erano permesse da una partner più leggera e meno ingombrante, come Ginger Rogers. Ne risulta comunque un compromesso più che accettabile, che riesce a far perdonare l'incredibilmente insulsa trama e le intromissioni di Xavier Cugat, che all'epoca infestava buona parte dei film musicali americani.Nell'insieme dunque un film piacevole, gradevolmente sciocco,che se pur non si rimpiange , tuttavia è tutt'altro che da disprezzare.Particolare curioso: uno dei tre sceneggiatori di questo film era il giovanissimo Delmer Daves, che più tardi,da regista , si dedicò a storie di tutt'altro spessore.
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