Regia di Edoardo Gabbriellini vedi scheda film
"Padroni di casa" è il secondo film da regista di Edoardo Gabbriellini che nel 1997 era stato il protagonista di "Ovosodo" di Virzì. Gabbriellini si dimostra un regista ambizioso scegliendo un cast stratosferico con Valerio Mastandrea, Elio Germano, Gianni Morandi e Valeria Bruni Tedeschi, nonché una trama "noir" che analizza la chiusura e la diffidenza verso i forestieri in un piccolo centro provinciale dell'appennino tosco-emiliano. Un cantante di successo chiama due fratelli piastrellisti romani per ristrutturare la sua villa, ma innesca senza volerlo una serie di attriti e tensioni che sfoceranno in tragedia... Nonostante la partecipazione di attori di talento che devono aver creduto nell'operazione, il film mi è sembrato piuttosto opaco e stranamente poco coinvolgente, una ricognizione nei guasti della provincia italiana che per certi versi sembra quasi anticipare "Il capitale umano" di Virzì, girato in seguito, ma con una parte finale deludente che finisce per ridimensionare anche quello che di interessante c'era nelle sequenze precedenti. Gianni Morandi è usato nella veste per lui insolita di un personaggio negativo, ma caratterizzato in maniera piuttosto neutra e incolore; Germano e Mastandrea garantiscono il loro professionismo abituale, la Bruni Tedeschi in un ruolo di moglie disabile ha poco da fare. Tuttavia, vi sono riprese interessanti soprattutto nella parte boschiva che garantiscono un certo impatto visivo e permettono al film di approdare a una sufficienza un po' striminzita.
Voto 6/10
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