Regia di Michael Tolkin vedi scheda film
"Masters of Science Fiction Festival",
è una Serie televisiva statunitense del 2007
trasmessa dalla ABC e costituita da
6 episodi di 40 minuti cirva che
ha fatto un buon successo televisivo.
La Serie è stata concepita come
serie antologica di fantascienza
sulla falsariga di "Masters of Horror"
(2005-2007), di cui condivideva
lo stesso format generale: adattamenti
di storie tratte da autori di genere,
e diretti da registi famosi e affermati:
Ma andiamo in ordine:
"Il mio nome è Jerry" diretto nel 2007
da Michael Tolkin,devo dire che non
mi è dispiaciuto.
La storia si svolge nel 2077 e racconta che
i miliardari Martha e Bronson von Vogel si recano
in visita in un'azienda plasto-biologica per acquistare
un animale immaginario che possa far colpo sui
loro annoiati amici,allora Tibor Cargrew,il direttore
dell'azienda,gli vorrebbe vendere un piccolo
elefantino capace di scrivere ma Martha mette
gli occhi su un androide biologico creato per
essere di supporto all'esercito in passato e,
sapendo che sarà destinato a divenire
cibo per cani,chiede di poterlo comprare.
Ma lei gli trasmette anche che lui possiede
un anima e non è solo un androide.
Pur negandole l'acquisto, Tibor decide di
lasciarglielo a noleggio per un Anno,
durante il quale Martha tratta l'androide alla
stregua di un uomo e ricorrendo a un giudice
prova a salvargli l'esistenza.
Il Cortometraggio prodotto dalla ABC ed è
uno degli episodi della serie "Masters of Science Fiction",
e rappresenta un libero adattamento del racconto
"Jerry era un uomo" di Robert A. Heinlein e dove
in cabina di regia figura Michael Tolkin,
che abituato con l'Horror si cimenta in
un genere fantascientifico in maniera
ironica e narra il classico "Anche i Computer
hanno un anima" dove il filone ha dalla sua:
"Electric Dream"-"Corto circuito" ma soprattutto
prima di questi "Io e Caterina di Alberto Sordi
nel lontano 1980.
Comunque il tutto comincia dove questa
coppia di ricchi va a vedere creature strane
in questo stabilimento,e la vogliono comprare una
per farsi grande davanti a uno che gli ha fatto vedere
un bassotto a 6 zampe e allora il marito vuole
un cavallo alato,ma invece il titolare gli fa vedere
un elefante in miniatura e lei ne rimane piacevolmente
colpita.
Finché dalla finestra vede Jerry un androide che
è come se gli chiede aiuto e lei scendendo
si impunta e lo vuole,salvandolo a diventare
bocconcini per cani perché vede in lui una
personalità.
Insomma il regista punta molto sull'Attore
Jason Diablo nel ruolo di Jerry,che è
immenso e ricorda gli androidi de
"Il Dormiglione" di Allen,e crea il tormentone:
"Sigaretta....dolcetto.....",ma anche nella
bravura di Malcolm McDowell,nel ruolo
di Tibor Cargrew,che ormai i ruoli negativi
gli stanno a pennello e che le fa da una vita,
e ogni volta centra il bersaglio.
La scena divertente e tutta quella del processo
dove l'Avvocato prova che Jerry ha delle emozioni
e può mentire per un dolcetto o una sigaretta.
Poi figurano anche:
Stephen Hawking-Anne Heche-Russell Porter-
Richard Ian Cox e Bill Dow.
In conclusione un Film gradevole,
che ha dalla sua la forza dell'ironia
e del tormentone e diverte per questo,
e tocca l'argomento dell'anima di un
androide e che una donna ricca si impunta
per avere ragione verso una società per azioni,
fino alla battaglia legale finale senza
esclusioni di colpi e un finale che ricorda
le vecchie parodie alla Mel Brooks.
Il mio voto: 6,5.
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