Espandi menu
cerca
Intimidation

Regia di Koreyoshi Kurahara vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Neve Che Vola

Neve Che Vola

Iscritto dal 1 aprile 2005 Vai al suo profilo
  • Seguaci 73
  • Post 103
  • Recensioni 184
  • Playlist 1
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Intimidation

di Neve Che Vola
10 stelle

(Per la trama, rimando alla scheda di FilmTv).

 

Bellissimo piccolo noir, targato Nikkatsu, di Koreyoshi Kurahara, che ricorda la stringatezza e perfezione dei migliori telefilm presentati nella ormai leggendaria serie "L'ora di Hitchcock" (52 minuti di durata di questi, contro i 65 del presente lavoro).

 Non ho neppure voglia di andare a verificare l'esattezza del meccanismo a orologeria, mi sono divertito, sono rimasto col fiato sospeso fin quasi all'ultimo, dove forse tutto si fa più scontato ma non troppo.

 Mi sono sentito coinvolto fin dai titoli di testa, veramente ben realizzati: una soggettiva di un treno in viaggio: entra in galleria, ed al buio appaiono il titolo ed i credits degli autori, ognuno diviso dal tipico alternarsi di improvvisa luce ed ombra del passaggio reale del treno in galleria. Si esce dalla galleria, si entra in un'altra, stessa falsariga per i credits degli interpreti.

 Il treno si ferma nella stazione della piccola Naoetsu, si vedono i piedi di un passeggero che scende, presumibilmente il protagonista.

E' un tale vestito con un impermeabile bianco, un cappello ed occhiali neri sugli occhi (come molti protagonisti del noir americano), che si introduce furtivamente nella banca locale, attraverso la porta lasciata sbadatamente aperta dal bidello mentre esegue le pulizie alla fine della giornata.

L'uomo estrae una pistola, e la punta contro l'impaurito povero diavolo: preme il grilletto, ma invece di una pallottola, ne esce una fiammella: è un accendino a forma di pistola, col quale si accende, divertito, una sigaretta.

Denaro non ne tocca, tutto quello che cerca è sapere dove si trova il vice direttore della banca, Kyosuke Takita (Nobuo Kaneko).

Dopo un simile incipit - magari già presente in qualche noir americano che non ho visto oppure che non ricordo - la mia benedizione non si è fatta attendere. Il divertimento è stato amplificato anche dall'ambientazione e dalle facce giapponesi per me piuttosto inusuali in simili situazioni.

 

Preferisco non essere così indelicato da rivelare il finale del film, e soffermarmi ad indicare sommariamente un elemento curioso.

Mi riferisco all'innesto, in una simile storia, della modalità di rapportarsi tipico della società giapponese, fatta di sottintese umiliazioni e accondiscendenze.

Il povero amico di Takita - la vittima del ricatto alla base del film - Nakaike (Kô Nishimura), è un uomo che è stato costretto a rinunciare alla propria donna, che le è stata portata via dall'amico di infanzia (e grazie alla quale - ella è figlia del direttore capo - ha ottenuta la promozione), e a sopportare l'abbandono, sempre da parte di Takita, della sorella. Questa la incita a ribellarsi, ma l'uomo preferisce rimanere fedele all'antica amicizia, riconoscendo i maggiori meriti e talento dell'amico, anche a costo di sottostare ad una situazione di sottomissione.

Elementi tipici della struttra sociale giapponese, almeno nella maniera in cui vengono descritti, a base di inchini e ringraziamenti cerimoniosi, rancori non sopiti e questioni di onore.

 

Sono scoppiato a ridere diverse volte - ci ho scorto un bell'equilibrio tra elementi drammatici raccontati con fine senso dell'umorismo - proprio come mi accadeva vedendo i piccoli gioiellini presentati da Hitchcock.

Mi sentirei di raccomandarlo, contrariamente all'abitudine di non raccomandare niente, agli amanti della serie del Maestro inglese, potrebbe rappresentare una gradita new entry nell'immaginario in bianco e nero che ci lega ormai indissolubilmente a quella serie leggendaria.

 

Tutti bravi gli attori, splendido bianco e nero.

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati