Regia di Tom Six vedi scheda film
Il seguito in bianco e nero del discusso "The human centipede", non poteva partire da un'idea più cretina: uno psicolabile impazzisce dopo aver visto il primo episodio, al punto quasi di venerarlo come oggetto di culto. Decide quindi di mettere in pratica il progetto lì descritto utilizzando una dozzina di poveri disgraziati (tra cui una delle protagonisti del primo film) rapiti per l'occasione.
Se il primo episodio poteva anche funzionare, almeno dal lato horror/thriller, questo seguito è completamente trucido, autocompiaciuto e fine a se stesso. La sceneggiatura è priva di ogni logica e contiene delle assurdità spaventose: tra le altre cose, è del tutto implausibile che dei tizi grandi e grossi possano restare imprigionati per giorni e giorni in uno scantinato con solo un paio di giri di nastro adesivo attorno ai polsi, senza riuscire a liberarsi.
Per concludere, come ciliegina sulla torta, si RUBA a piene mani da "Eraserhead" di David Lynch (vedi l'utilizzo del bianco e nero e la ridicola figura materna con cui si tenta di giustificare la deviazione mentale del protagonista).
Non si capisce se ci è o ci fa...!
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