Regia di Giorgio Simonelli vedi scheda film
Sceneggiato da Eduardo, ma diretto da Simonelli, vecchio mestierante di un sottoprodotti comici, di lunga carriera. Qui è stato alle regole di sceneggiatura e diciamo pure che il divertimento non tarda a farsi sentire, con delle novità come un Eduardo leggero ed imbrogione ed una Titina altrettanto leggera, una riprova del loro valore assoluto di attori, magari conosciuti per ruoli più prettamente drammatici.
Le regole sono semplici e la storia non è eccezionale ma le situazioni sono brillanti e ci si gode bene il film ancora oggi
Da ricordare un ottimo caratterista come Mino Doro nel ruolo del padrone di casa, attore compromesso con il regime fascista, ma non per questo ottimo attore
Carlo lavora in una casa d'asta, è un tipo strano e originale e vive anche la sua vita sempre sull'onda dell'improvvisazione. Occupa un appartamento disabitato, dato che è stato sfrattato, ma i guai non tardono anche se tutto si aggiusterà in maniera sentimentale.
Ruolo della figlia, sui generi scontati
caratterizzazionme spiritossa e leggera
Un matrice più maligna, perfetto come sempre
Un ruolo leggero e multiforme, raramente si è visto in ruoli come questo
Fa il suo lavoro su sceneggiatura ferrea e ci riesce grazi anche un cast d'eccezione.
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