Regia di Joe Carnahan vedi scheda film
Un discreto survivor movie ...
L' aereo che trasporta il personale di un oleodotto alaskano , precipita in mezzo al nulla . I pochi superstiti devono cercare di salvare la pellaccia in un ambiente che definire ostile è usare un eufemismo ... Mi è capitato di leggere l' interpretazione" metafisica " che qualche recensore ha dato a questo film e devo dire che non mi trova d' accordo , perchè mi sembra un po' troppo fantasiosa ed arzigogolata . Perciò io giudicherò questa pellicola come un " normale " survivor - movie . E , come tale , riesce , tutto sommato , a svolgere bene la sua funzione , che è quella di mantenere alto ( più o meno ) l' interesse dello spettatore , che vuole sapere chi e come riuscirà a salvarsi . Certo , alcuni personaggi sono stereotipati e poco originali e certe scene sono piuttosto inverosimili , però nel complesso il film regge bene . Alcuni dialoghi saranno anche banali e scontati , ma altri sono abbastanza interessanti ed originali ( ad esempio la morte del passeggero ferito e le invettive a Dio ) .
Discreta pure l' animazione dei lupi , anche se non sempre . Esprime grande fascino la scenografia naturale , sempre grigia e gelida , della Columbia Britannica , ed anche la regia di Joe Carnahan non è male . Adeguato pure il cast , nel quale ( contornato da validi caratteristi ) ovviamente svetta il convincente protagonista , Liam Neeson , attore versatile che però ultimamente si stava specializzando un po' troppo in ruoli da " superuomo " . Finale , dopo i titoli di coda , interpretabile e discutibile . Nel complesso lo definirei un buon film , che riesce ad avvincere e ad ottenere un' ampia sufficienza : 7 - .
P.S. : meno male che i lupi delle nostre parti sono ben diversi da quelli delle foreste nordamericane , altrimenti avrei una bella fifa ad andarmene in giro da solo per le montagne .....
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