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Marigold Hotel

Regia di John Madden vedi scheda film

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La recensione su Marigold Hotel

di steno79
6 stelle

Il commento di Film tv appioppa una sola stella a questo "Marigold Hotel", definendolo "una melensa commedia drammatica", ma stavolta mi sembra che siano stati troppo severi...  Non si tratta di un film particolarmente originale o innovativo a livello stilistico, a tratti la sensazione di "deja vu" può anche affiorare, ma la storia di sette anziani britannici che si recano in India per riscoprire il senso di un'esistenza ormai al tramonto, non manca di sequenze toccanti (una per tutte: l'egocentrica zitella interpretata da Maggie Smith che si trova al cospetto di un'intera famiglia indiana appartenente alle fasce più umili della popolazione), di personaggi caratterizzati in maniera attendibile (soprattutto l'anziano giudice omosessuale di Tom Wilkinson, che torna in India per ritrovare un antico amore di gioventù, e vi muore), di situazioni che possono emozionare lo spettatore. Forse si è puntato su una coralità che può risultare troppo impegnativa da gestire a livello narrativo (è inevitabile che ci sia qualche squilibrio, e che i personaggi non risultino tutti allo stesso livello di interesse), ma il tema dello scontro fra diverse civiltà aggiornato all'epoca della globalizzazione  è analizzato con una discreta finezza di tocco. Spettacolare il cast, pieno di vecchie glorie britanniche fra cui primeggiano le due veterane Judi Dench e Maggie Smith, un Tom Wilkinson estremamente misurato, un Bill Nighy convincente nel ruolo del marito paziente, mentre la recitazione di Penelope Wilton nel ruolo della moglie di Nighy risulta un pò sovraccarica. Nel reparto giovanile si nota soprattutto Dev Patel, già protagonista di "Slumdog millionnaire" di Danny Boyle, qui abbastanza energico ed efficace nel ruolo del giovane imprenditore che dirige l'Hotel , senza avere la necessaria esperienza. Sembra che all'inizio la sceneggiatura, firmata da Ol Parker, fosse rifiutata da molti produttori perchè ritenuta poco commerciale, ma il film si è rivelato un successo a sorpresa prima in Gran Bretagna, e poi anche in altri paesi esteri.
voto 6/10

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Ultimi commenti

  1. (spopola) 1726792
    di (spopola) 1726792

    Io non trovo che siano stati troppo severi: condivido pienamente il giudizio negativo a partire da un'India fasulla tutta da cartolina così irreale da essere fastidiosa. Le storie poi... tutte così "accomodate" e indirizzate (anche quelle all'appparenza più drammatiche) verso una coclusione positiva.... Non basta insomma a mio avviso l'utilizzo (per me sprecato) di tante vecchie glorie a risollevarne le sorti (anzi è anche a causa di così tanto dispendio di eneregie "attoriali" che il mio pollice è decisamente orientato verso il basso). Scusami Stefano se mi sono permesso. ma è un film che ho quasi detestato per la sua superficialità di fondo.

  2. Scarlett Blu
    di Scarlett Blu

    Ciao Steno, ho visto questo film un po' di tempo fa e anch'io come te, avevo trovato il giudizio di film tv troppo severo... a me non era dispiaciuto pur non essendo particolarmente originale e profondo... credo che ci siano cose davvero peggiori.

  3. dollyfc
    di dollyfc

    Concordo con la tua recensione che mi sembra molto equilibrata, infatti , nonostante la storia non fosse originalissima, ci sono state scene molto toccanti , e la recitazione così buona da far dimenticare i difetti. Buona serata dalla Dolly

  4. steno79
    di steno79

    Ringrazio Spopola, Scarlett e Dolly, sempre gentilissimi... è normale che ognuno si formi il proprio giudizio, però una stella mi sembra davvero severo! comunque capisco il punto di vista di Valerio, in effetti il film ha delle debolezze nella scrittura, forse un pò troppo "accomodante", e l'India vista dai britannici non è proprio quella genuina, quella dei film di Satyajit Ray che io ho amato molto, ma anche un film come Passaggio in India era riuscito meglio in questo senso... però l'ho valutato positivamente perchè mi ha trasmesso delle emozioni positive, ed è sempre un risultato importante (ma allora, caro Valerio, credo che non ti sarà piaciuto nemmeno The millionnaire, che era un pò sulla stessa linea di questo film?)

  5. (spopola) 1726792
    di (spopola) 1726792

    The millionaire ha avuto un riscontro positivo invece da parte mia (ma per altre ragioni "viscerali" che troverai indicate dentro la mia opinione). Non l'ho più rivisto "dopo" ma mi sembra che là si inseguisse più la linea bolliwoodiana (vedi la squenza conclusiva) e c'era in ogni caso una ben più solida (magari discutibile) linea di regia. Il problema è sempre quello poi delle emozioni /per me tutte in negativo nel caso di Marigold Hotel per l'appiccicaticcio mieloso dell'insieme (un episodio in particolare non mi è andato proprio giù troppo irreale nella sua "definizione" postuma e assolutoria decisamente improbabile visto il contesto - e puoi ben immaginare a cosa mi riferisco). Insomma qui tutti i salmi finiscono in gloria anche quelli che non ne avrebbero avuto alcuna possibilità reale: le stellette a volte sono una sintesi "crudele" su questo concordo soprattutto se non sono suffragate dalle parole che meglio chiariscono i pensieri, ma a volte rappresentano l'unica maniera "certa" per rappresentare il proprio (sempre personale e quindi mai universalizzabile, ci mancherebbe altro) dissenso (e la gamma che abbiamo a disposizione è troppo limitata per permettere più giuste sfumature.

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