Regia di Ruben Fleischer vedi scheda film
Occasione fallita che conferma senza lasciare spazio ai dubbi la crisi presente da vari anni in questo genere cinematografico.
Il gangster è uno dei generi cinematografici più affascinanti; forse a causa degli affascinanti e controversi personaggi che vivono all'interno di questo genere. Per quel che mi riguarda, penso che il gangster movie sia cambiato in peggio nel corso degli anni; oramai i personaggi non sono più controversi e affascinanti come lo era Tony Montana (tanto per citarne uno); oramai il gangster non si distingue più all'interno della pellicola, ma è un personaggio come tutti gli altri, i quali non brillano né di carisma né di fascino, e talvolta neanche di intelligenza.
Colpa forse del XXI secolo, che ha un pò messo da parte la figura del mafioso seduto dietro alla scrivania che accarezza il suo gatto mentre ascolta le parole di chi è venuto per chiedere un favore.
Questo Gangster Squad aveva in effetti tutte le carte in regola per essere un gangster movie di ottima qualità, ma soprattutto poteva veramente riportare in vita l'idea della bellezza della classicità di questo genere cinematografico; ma così, purtroppo, non è stato.
La scelta degli attori, che porta a tanti nomi famosi, fa senza dubbio pensare all'anima commerciale della pellicola; ma questa non è un problema, anche Gli intoccabili di De Palma aveva un cast corposo di attori sulla cresta dell'onda. Nonostante tutto gli attori non sono il problema del film, e non è neanche il regista, per quel che mi riguarda. Il problema grosso del film è essenzialmente la sceneggiatura, ma di questo parleremo più avanti.
Ho citato non a caso Gli intoccabili del maestro Brian De Palma; si potrebbe, infatti, dire che Gangster Squad sia una sorta di remake non ufficiale della celebre pellicola, o si potrebbe dire che quantomeno la produzione abbia tratto ispirazione dal sopracitato film. Infatti l'aura di De Palma si avverte in più di qualcosa, come in alcuni personaggi o addirittura in qualche soluzione di montaggio, ma rimane in superficie, perché ne Gli intoccabili di De Palma c'era qualcosa indispensabile per un film del genere: l'epicità.
In questo film l'epicità è stata sostituita da una serie di inseguimenti, sparatorie, esplosioni e scazzottate. In questo film i poliziotti uccidono molte più persone delle persone a cui danno la caccia, probabilmente per stare ad indicare il fatto che tra poliziotti e criminali non c'è poi tanta differenza (come diceva un grande Jack Nicholson in The Departed), ma nonostante questo interessante concetto il film si conclude con il solito discorso sull'etica e sul dovere di ogni buon cittadino americano che cozza malissimo con il resto del film.
Mentre ne Gli intoccabili lo spettatore si affezionava ai protagonisti e temeva che gli accadesse qualcosa, in questo film non succede nulla del genere, perché i nostri protagonisti sbirri non sono altro che dei personaggi usciti da un fumetto, poiché alcuni di loro, durante lo svolgimento della trama, assistono all'esplosione di ben quattro o cinque bombe a pochi metri di distanza senza riportare alcun danno.
Colpa della già mensionata sceneggiatura che, soprattutto, evita di caratterizzare i personaggi, i quali entrano ed escono dalla storia come se nulla fosse.
Inoltre va mensionato il personaggio di Sean Penn, personaggio centrale all'interno della pellicola, di cui non sappiamo assolutamente nulla, a parte il fatto che è ebreo, e che è descritto in maniera troppo stereotipata dalla sceneggiatura e dalla prestazione di Sean Penn, a mio parere, troppo sopra le righe.
Gangster Squad è un film fallito, del quale alla fine non ci si ricorda assolutamente nulla se non, per quel che mi riguarda, la bellezza disarmante di Emma Stone.
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