Trama
Nick (Ryan Reynolds) è un giovane poliziotto che, dopo essere stato ucciso per aver intralciato i piani di un criminale senza scrupoli (Kevin Bacon), viene assunto per una squadra speciale di polizia dell'aldilà, il Dipartimento Rest In Peace. L'obiettivo di questi poliziotti è quello di permettere ai colleghi appena morti di riposare in pace dopo aver scoperto chi li ha uccisi e aver portato a termine la loro vendetta. Nelle ricerche sul colpevole della sua morte, Nick viene affiancato da un pistolero (Jeff Bridges), assassinato centinaia di anni prima.
Approfondimento
R.I.P.D. - POLIZIOTTI DALL'ALDILÀ: DA UN FUMETTO DI PETER LENKOV
Diretto dal regista di origini tedesche Robert Schwentke, R.I.P.D. - Poliziotti dall'aldilà nasce da una serie di graphic novel di Peter M. Lenkov. Prima di scrivere con successo le serie televisive 24, CSI: NY e Hawaii Five-0, Lenkov si è infatti fatto le ossa sul finire degli anni Novanta con la serie di fumetti di R.I.P.D. (acronimo di Rest in Peace Department, letteralmente "Dipartimento Riposa in Pace"), incentrati sulle avventure di due poliziotti canaglia ormai morti che, operando sull'altro lato della legge per conto di un fantomatico dipartimento dell'oltretomba, hanno la capacità di attraverare il mondo reale e gli inferi per tenere a bada i demoni e garantire il giusto equilibrio tra la vita e la morte. Pubblicati dalla Dark Horse Comics di Mike Richardson, R.I.P.D. era sin da subito, grazie alla peculiarità della sua storia, destinato a seguire le orme di altri popolari fumetti di successo che, editi dalla stessa casa editrice, sono passati sul grande schermo, come ad esempio The Mask, Hellboy e Hellboy II. The Golden Army.
Prendendo spunto dal fumetto di Lenkov, a scrivere la sceneggiatura di R.I.P.D. - Poliziotti dall'aldilà sono Phil Hay e Matt Manfredi, su un soggetto che i due hanno firmato insieme allo sceneggiatore e regista David Dobkin.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Concepito come un buddy movie a carattere poliziesco e contraddistinto da molta azione, R.I.P.D. - Poliziotti dall'aldilà ha il suo punto di forza nel legame che si instaura tra i due agenti protagonisti: un poliziotto moderno appena morto e il suoomologo pistolero vissuto nel vecchio West.
La storia prende avvio quando Nick Walker, detective della polizia di Boston che sa come funziona il sistema, paga un prezzo molto alto e rimane ucciso durante un'operazione di routine. Il destino però ha in serbo per lui un'altra occasione e Nick si ritrova di fronte a un bivio: accettare di prestare servizio per 100 anni nel R.I.P.D. o affrontare l'incertezza della vita ultraterrena. Spinto dal desiderio di trovare il suo assassino e di riunirsi con la moglie, illudendosi di poter eludere le rigide regole del dipartimento, Nick opta per il R.I.P.D. e inizia il suo nuovo servizio. Ad interpretare Nick è l'attore Ryan Reynolds.
Ad affiancare Nick e ad essergli fonte di attrito è lo sceriffo brizzolato Roycephus "Roy" Pulsifer, un uomo del West che sta scontando diversi turni nel dipartimento a causa delle sue continue infrazioni commesse in servizio. Pistolero solitario e dai modi pretenziosi, Roy è il miglior agente del R.I.P.D. e conosce ogni trucco dell'universo cosmico. Anche nella vita ultraterrena Roy ha ancora i suoi demoni personali e si porta dietro rancori e bagagli di un passato che fatica a dimenticare. In particolare, poi, odia i coyote, che hanno ripulito le sue ossa dopo che gli hanno sparato. Roy ha il volto di Jeff Bridges, tornato a rivestire i panni di uno sceriffo del West a poco tempo da Il Grinta dei fratelli Coen.
Prima di morire, Nick al dipartimento di Boston ha come compagno Bobby Hayes, impersonato da Kevin Bacon. Sarà durante la ricerca del suo assassino che Nick si troverà di fronte a una verità inaspettata, scoprendo come il suo compagno e migliore amico stava in realtà facendo il doppio gioco. Nonostante sia il villain della storia, egocentrico, avido e moralmente discutibile, il personaggio di Bobby rimane sempre caratterizzato da un'aria sornione da commedia.
Oltre ad essereun amico traditore, Hayes nasconde anche un micidiale segreto che Nick non riesce a capire fino a quando non incontra Proctor, la capoufficio del R.I.P.D. di Boston, il cui abbigliamento anni Sessanta tradisce un atteggiamento sardonico. Proctor è il primo contatto che Nick ha con il dipartimento ed è colei che gli spiega le condizioni e le prospettive del nuovo lavoro, che lo presenta a Roy (con cui lei stessa ha vecchi conti lasciati in sospeso) e che dovrà fornirgli una buona raccomandazione per il giorno del giudizio dopo i 100 anni di servizio. Proctor è interpretata da Mary-Louise Parker.
L'attrice francese Stephanie Szostak interpreta invece Julia, la moglie in lutto di Nick che rimane involontariamente coinvolta nelle indagini del marito e di Roy.
Attraversando il portale tra il mondo dei morti e quello dei vivi, gli agenti del R.I.P.D. possono essere visti dagli esseri umani solo per mezzo di avatar, che sono l'esatto opposto di come loro erano in vita. Quando Nick cerca di rivelarsi a Julia per riscattare se stesso, tutto quello che lei riesce a vedere e sentire è l'anziano e instancabile ispettore Jerry Chen impersonato da James Hong mentre Marisa Miller dà vita con il suo splendido aspetto all'avatar dell'irascibile e burbero Roy.
L'INTRODUZIONE DEI DEADOS
Secondo le statistiche del R.I.P.D., ogni giorno sulla Terra muoiono all'incirca 150 mila persone e le anime di un certo numero di queste, chiamate Deados, non vanno subito all'inferno ma rimangono a marcire sul pianeta. Tra i Deados che Nick e Roy incontrano e affrontano per scongiurare che l'equilibrio tra il mondo dei morti e quello dei vivi si rompa vi sono il doppiogiochista Nawicki (interpretato da Robert Knepper), l'informatore Elliot (Mike O'Malley) e il goffo Pulaski (Devin Rafray). Non appartenenti all'universo dei fumetti di Lenkov, i Deados sono stati pensati dal regista Schwentke e dagli sceneggiatori Hay e Mandredi per introdurre un nuovo tipo di minaccia per l'umanità, che si va ad affiancare a quella rappresentata dai demoni. Si tratta essenzialmente di anime che, per la maggior parte destinate all'inferno, si rifiutano di andare nell'aldilà e scelgono, finché possono, di nascondersi nel mondo reale. Quanto più un'anima cattiva rimane sulla Terra, tanto più comincia a puzzare e a pervadere l'ambiente circostante con la sua cattiveria metafisica.
Visivamente, i Deados sono frutto del lavoro dello scenografo Alec Hammond, dei progettisti di creature Crash McCreery e Eddie Yang e dell'esperta di effetti speciali digitali Juliette Yager. Nonostante l'illimata fantasia con cui sono stati "realizzati", tutti i Deados rispondono ad una regola fissa: il loro aspetto deve ricordare qualcosa del crimine di cui si sono macchiati quando erano in vita.
Note
Adattamento del fumetto omonimo targato Dark Horse, il film di Schwentke non ha un’idea originale manco a pagarla, saccheggiando a mani basse "buddy cops movie", i demenziali sci-fi alla "Austin Powers" e, soprattutto, il modello dichiarato "Men in Black", dando poi qualche colpetto all’horror fantasy e persino al western. A completare lo sfacelo l’umorismo riciclato, l’impianto action privo di fantasia, l’intreccio zeppo di buchi, personaggi persi per strada e sviluppi emotivi da asilo nido. Reynolds in modalità carbonfossile, Bridges prigioniero di se stesso e Bacon ad aggiungere un tassello all’autodistruzione di una carriera, non aiutano. Tipico film da evitare, "R.I.P.D." suggerisce un nuovo modo per buttare al vento 130 milioni di dollari. Centotrenta. Milioni. Di dollari. Avete letto bene.
Trailer
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Commenti (5) vedi tutti
Persino l'idea di base a me pare un po' ridicola.
commento di ssiboniUn pasticccio dall'inizio alla fine. Un film d'azione noioso e ripetitivo. Effettacci a mai finire.
commento di ClochardUn disastro al botteghino, ma il film è meglio del previsto. Un paio d'ore piacevoli, senza impegno.
leggi la recensione completa di tobanisMi è piaciuto, non mi ha annoiato, belli gli effetti speciali, la storia originale e non così prevedibile, DUNQUE perchè non dare 4 stelle?
commento di mangianniMi è piaciuto, non mi ha annoiato, belli gli effetti speciali, la storia originale e non così prevedibile, DUNQUE perchè non dare 4 stelle?
commento di mangianni