Regia di Oliver Stone vedi scheda film
'Savages', 19esimo film di finzione di Oliver Stone, tratto dal romanzo di Don Winslow - secondo alcuni critici tra i migliori del 2010 - è un film eccessivo e ridondante, a causa di una fastidiosa voce fuori campo che introduce la vicenda e i protagonisti.
Ma come in tutte le opere del regista newyorchese, non tutto è da buttare poiché il buon Oliver conserva sempre un talento da narratore e una certa abilità nel costruire le scene di pura azione.
Nella delineazione dei tanti personaggi attorno ai quali ruota la storia, mentre i due ragazzi che si dividono la bella e viziata Blake Lively appaiono figurine sbiadite, Salma Hayek, nel ruolo della 'reina' del cartello della droga, Benicio Del Toro, luciferino killer al soldo (all'apparenza) della donna e John Travolta divertito e corrotto agente della DEA, pur essendo (volutamente) caricaturali sono certamente più interessanti e sfumati. In assoluto, la caratterizzazione più azzeccata è quella di Demian Bichir, scagnozzo che verrà ucciso in maniera brutale.
La droga - in questo caso la cannabis - è un'ossessione che ha più volte attraversato la filmografia dell'autore, basti pensare a 'Platoon', 'Nato il quattro luglio', 'The doors' e, se pensiamo alla sua carriera di sceneggiatore a due perle come 'Fuga di mezzanotte' e 'Scarface', ma gli esiti artistici sono di gran lunga inferiori.
Voto: 6.
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