Regia di E.B. Clucher (Enzo Barboni) vedi scheda film
Le casse dei cinema che proiettavano le loro avventure, dopo anni altamente redditizi, cominciavano a languire, ed allora Bud Spencer e Terence Hill, tornati sotto la conduzione del fidatissimo E.B. Clucher si sdoppiano per proporre al loro pubblico una relativa novità: ed eccoli di nuovo sia nella versione del biondo dritto e del barbuto castigamatti, ma anche, come sosia degli stessi, cicisbei ricchissimi e ridicoli. Ci sono i soliti cattivi da comica, l'ambientazione è questa volta il Brasile, un blandissimo complotto di cui, è naturale, i due alleati avranno ragione a suon di cazzottoni molto rumorosi ma mai eccessivamente violenti: si sa, alle formule che portano pecunia è sempre difficile apportare modifiche, ma la controregola vuole che via via l'effetto sia sempre più loffio e meno attraente anche per chi vi cedeva. Questo non è tra i peggiori della coppia Spencer-Hill, l'occasione per qualche sorrisetto (molto concessivo,ma il tipo di pellicola pretende anche una buona dose di disponibilità a stare al gioco dello spettatore) c'è,ma la sensazione che l'accoppiata sia sul rosso della riserva è sempre più forte, è evidente.
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