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Non c'è due senza quattro

Regia di E.B. Clucher (Enzo Barboni) vedi scheda film

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La recensione su Non c'è due senza quattro

di mm40
4 stelle

Se è vero che 'squadra che vince non si cambia', questo film rappresenta un po' l'equivalente cinematografico per antonomasia del motto popolare: per la quinta volta vediamo riuniti assieme Clucher/Barboni, Bud Spencer & Terence Hill. E per la quinta volta la trama segue gli stessi, identici binari e, a suon di sganassoni e battutine innocenti, la giustizia trionfa. L'ambientazione sudamericana era già stata sfruttata per Porgi l'altra guancia e Più forte ragazzi; il repentino cambio di status (da squattrinati a miliardari) solitamente arrivava a fine film, mentre qui costituisce la parte centrale della narrazione - ma ad ogni modo il finale risulterà identico a quello classico. Per lo meno qui c'è da apprezzare il doppio ruolo (comico puro e da commedia) per BS & TH, che conferma le buone capacità di entrambi gli attori. Musiche dozzinali di Franco Micalizzi.

Sulla trama

I cugini Coimbra, miliardari sudamericani, sono in pericolo di morte; un'agenzia trova due loro sosia perfetti che li sostituiscano per una settimana. I due, un sassofonista ed uno stuntman, non solo accettano la pericolosa (ma redditizia) missione, ma pure sgominano i rivali dei cugini miliardari e se la spassano nei nuovi panni di ricconi.

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