Regia di Gareth Evans vedi scheda film
The Raid è trash puro. Toni ultraviolenti ed un paio di idee visive prese da Oldboy, un paio di immagini e coreografie di lotta prese da Matrix, due rallenti alla Johnnie To e anche qualche scopiazzatura da Infernal Affairs. Tutto ripetuto senza sosta per quasi due ore.
Adesso non è che sia contro tutto questo, in fondo ho citato film e autori che hanno lasciato un'impronta forte nel cinema d'azione orientale, ma The Raid è sorretto da una trama che definire debole e grottesca è riduttivo.
La prima metà scivola via tra assurde vicende che ricordano i filmetti sulla camorra in voga alla fine degli anni '70, la moglie a casa incinta, il poliziotto che vuole riscattare il fratello che, nella più grande tradizione del trash, ha scelto la strada esattamente opposta alla sua, e poi, ciliegina sulla torta, la morale finale "in fondo la polizia è corrotta quanto la malavita, siamo due facce della stessa medaglia".
Ma per favore.
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