Regia di Adam Kassen, Mark Kassen vedi scheda film
Credo che questo film sia stato molto sottovalutato in generale dalla critica, perchè oltre ad essere lucido ed elegante nell'affrontare tematiche spinose come la tossicodipendenza, l'HIV, la solitudine, la fragilità dei rapporti intimi e anche il senso di desolazione e perdita nella morte del protagonista, esso si presenta anche come un vero e proprio manifesto inquietante di denuncia sociale contro le logiche di profitto a spese della vita, proprio in un un settore, quello medico sanitario, la cui finalità dovrebbe essere la cura e non, come invece accade ogni giorno, l'occasione speculativa per eccellenza delle industrie farmaceutiche che monopolizzano anche gli orientamenti politici di senatori, magari ben predisposti nelle intenzioni, ma di fatto inesorabilmente corruttibili. A parte il limite del finale, secondo me troppo enfatico nella solidarietà di avvocati di prestigio che di punto in bianco credono nell'idea e non più nella carriera, per il resto il film merita di essere visto e riflettuto.
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