Regia di Adam Kassen, Mark Kassen vedi scheda film
Film di denuncia , costruito attorno all'attore sbagliato
Mike( Chris Evans) e Paul sono i due soci di un piccolo studio legale, dedito a cause di minor entità. Il primo è un tossicodipendente che sa fare il suo lavoro, il secondo conduce una vita ordinaria: una moglie ed un figlio in arrivo. Quando un infermiera , puntasi con un ago infetto durante un pronto soccorso, si rivolgerà a loro per raccontare la sua storia, i due dovranno decidere se intraprendere una gigantesca causa legale contro l'intero sistema sanitario, basato sul profitto e su abiette logiche di connivenza.
Fondo di magazzino ricicciato da poco su Amazon Prime, trae le mosse da un interessante ed allucinante storia vera , ma è penalizzato da una regia incolore e da un montaggio dilettantesco che spesso sbaglia i tempi. Evans ci prova ma non risulta credibile nel ruolo dell'avvocato schizoide e tossicomane: un personaggio complesso e non semplice da affrontare , all'epoca al di fuori delle possibilità dell'attore americano.
Un'ora e trenta minuti sono davvero troppo pochi per lavorare efficacemente sulla profondità dei caratteri e al contempo lanciare un messaggio di denuncia sociale che mostri quanto le vite umane siano sacrificabili sull'altare del profitto. Il film lo fa, ma un po' di fretta, anche se del buono c'è.
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