Regia di Eduardo Sánchez vedi scheda film
Un film horror che però io definirei squallido, non fa paura come un film horror e non mi sono gasato. Film nel quale al posto della paura lascia addosso una sensazione di squallore, è soprattutto il ruolo della protagonista a contribuire in questo brutto risultato, non che sia colpa sua in particolare, il problema è che le è stato ritagliato addosso un ruolo che sarebbe risultato più efficace in una trama con più azione. C'è solo suspense su suspense senza uno stracco di colpo di scena, se la tensione non sfocia in niente allora non ha avuto senso porre la stessa.
Molly si è appena sposata e, con il marito, va a vivere nella vecchia casa dove era abitata da piccola con i suoi genitori e la sorella. La casa però è pervasa da una presenza che comincia a perseguitarla, per Molly è l'inizio di un degrado psicofisico e sociale che avrà conseguenze devastanti su di lei e su chi le sta attorno.
Forse l'unico vero punto di forza, non parlo della colonna sonora (praticamente assente), ma del comparto di effetti che accompagnano il film e che facevano ben sperare. Sonorità efficaci e che rendono la tensione molto bene, sono proprio questi che potrebbero ingannare e illudere che questo film sia degno di essere visto.
Un film dove sarebbe bastata semplicemente un minimo concretezza, un colpo di scena, un mostro, un'apparizione, qualsiasi cosa che desse un senso a tutti quei momenti di tensione. Un'altra cosa buona sarebbe stata quella di porre una novità è non i soliti luoghi comuni, anche perché se la protagonista, invece di scoparci, avesse combattuto con quel fantasma, e ci fosse stato un po' di sangue spruzzato in più, sarebbe stata tutta un'altra cosa.
Un regista che non è in grado di portare a termine ciò che si è preposto, la trama non ha un vero e proprio salto di qualità, è tutt'un'attesa senza nessun senso. Il motivo poi che spinge la presenza a perseguitare la protagonista a me pare già visto (è una semplice variante di un problema sociale che non dico per evitare spoiler). Si fanno cenno a dettagli che poi non vengono spiegati e non c'è mai un vero momento di paura, solo disgusto per due o tre scene finali.
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