Regia di Alexandre Bustillo, Julien Maury vedi scheda film
Altro buon horror francese!
Una giovane O.S tirocinante segue di casa in casa la signora Wilson, infermiera dedita al servizio anziani. Una delle tappe più importanti è nella dimora di una vecchissima donna di nome Jessel, ex insegnante di danza ormai in coma da diversi anni. Su questa centenaria docente, naturalmente, circolano molte voci, tra cui il fatto di aver nascosto un inestimabile tesoro proprio nei meandri della sua villa. La storia sembrerebbe suscitare un certo interesse nei confronti della ragazza, la quale, accompagnata per l' occasione dal fidanzato e da un altro ragazzo, si intrufolerá di notte nella magione della sfortunata vecchietta. Inutile dire che l'idea non si rivelerà delle più brillanti.
Il duo registico più shockante di Francia, dopo aver diretto " A l' interieur" - ad oggi uno dei più violenti e disturbanti film della new horror francese - ci riprova con " Livide", lungometraggio che, in parte, conferma la bontà registica dei due ragazzacci transalpini. Meno estremo e pessimista del suo predecessore, il prodotto di cui sopra palesa fin dai primi istanti una buona ricercatezza nel taglio delle inquadrature e nel dettaglio, avvolgendo le immagini con colori plumbei e particolarmente lividi. Decisi a calibrare la tensione e , a conti fatti, dividendo l' opera in due parti ben distinte - per ritmo e impatto visivo - gli autori costruiscono per lunghi tratti un' atmosfera gotica che, grazie anche alle scenografie dell' inquietante costruzione e ad un uso delle luci particolarmente azzeccato, nel suo insieme risulta vincente. Il sibilo del vento e i silenzi squarciati da rumori sordi e improvvisi incrementano un climax di terrore ben congeniato, nonostante una sceneggiatura che, seppur interessante, imprime una sensazione di giocosa confusione; quando lo script inizia a farsi più corposo, difatti, il racconto si trasforma in men che non si dica in una sorta di fiaba dai connotati splatter particolarmente aggressivi, sfoggiando un ' armamentario orrorifico di sicuro impatto ma, tutto sommato, abbastanza risaputo. I flashback con i quali la protagonista prova a mettere insieme i tasselli della vicenda donano sì molti indizi, ma purtroppo anche un' oggettiva difficoltà di armonizzazione tra i suddetti che, nel finale - tutt' altro che riuscito - regalano un fastidioso sentore di incompiutezza. Seppur inficiato da alcuni difetti, " Livide" può considerarsi comunque una buonissima pellicola horror, magari non originale ma esteticamente curata. Gradevole.
Voto: 7
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