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Il castello

Regia di Michael Haneke vedi scheda film

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La recensione su Il castello

di fratellicapone
4 stelle

E’ un film molto pesante da vedere e devo dire che mi ha lasciato solo questo senso di cupa angoscia e di mistero da cui è permeato. Se era questo lo scopo ci è riuscito perfettamente.

Un lungo film di due ore dove il povero agrimensore K rimane intrappolato in una situazione senza sbocchi e incomprensibile. E’ tratto dal libro di Kafka e, pur non avendo letto il libro, penso che il film riesca a trasmettere il contenuto del libro e la sua atmosfera cupa, misteriosa e incomprensibile.

L’agrimensore giunto in questo villaggio desolato su cui imperversano continue tempeste di neve da fare invidia alla Siberia non riesce a mettersi in contatto con il signore del castello e viene osteggiato da tutti i membri della comunità. Per tutta il film cercherà di creare un contatto con il castello per svolgere il lavoro per il quale era stato chiamato. Nelle due ore del film non ci riuscirà bloccato da omertà e da un muro impenetrabile di silenzio e mistero. Il mistero rimarrà irrisolto perché il libro di Kafka è incompleto.

E’ un film molto pesante da vedere e devo dire che mi ha lasciato solo questo senso di cupa angoscia e di mistero da cui è permeato. Se era questo lo scopo ci è riuscito perfettamente.

L’agrimensore è interpretato da Ulrich Muhe che ricordo di aver visto come agente della Stasi nell’ottimo Le vite degli altri. Qui se la cava altrettanto bene anche se il film era nato per la televisione e credo che questo abbia influito sull’efficacia del film.

Incomprensibili sono i due aiutanti che gli stanno sempre attaccati addosso e sono gli attori molto giovani che poi saranno i rilassati sanguinari di Funny game, dello stesso regista.

Impareggiabile è la scena della ricerca del documento di nomina dell’agrimensore nell’archivio del sindaco, un armadio che scoppia di carte che vengono sparse per tutta la stanza dai due volenterosi assistenti. E’ una scena che ha la comicità di un film muto.

Un film da non rivedere.

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