Regia di Hiroyuki Okiura vedi scheda film
Come mi è di consueto, mi viene di trovare delle similitudini che si accomunano tra film che ho visto anche diversi tra loro, che comunque alcune volte non ritengo neppure essere una cosa negativa, come avviene in questa Una lettera per Momo. Qui se mi consentite mi viene di associarlo a Molto forte incredibilmente vicino per quella sfida e quella paura da combattere che in entrambi i protagonisti bambini Oskar e Momo sono in un certo modo costretti a vincere. Che sia un altalena da spingersi in alto oppure un tuffo fatto da un ponte poco importa, è solo di trovare quella fiducia personale e rimettersi in pace con le persone perdute che hanno lasciato un profondo vuoto dentro di noi con molte cose ancora da dirsi e da imparare. In entrambi abbiamo una specie di MacGuffin che sfiora la nostra attenzione, nella lettera lasciata dal padre con l'inizio "Cara Momo" e la chiave ritrovata da Oskar che chissà dove porterà, ma se non altro gli farà ritrovare quell' ultimo contatto con chi hanno perso in eventi tragici. Toccante, tenero e con sprazzi comici notevoli da parte dei demoni. Voto 8 1/2
Momo verrà contattata da tre demoni che sotto il loro stupore solo lei può vedere. Dopo un primo pauroso approccio riesce un pò svogliatamente a conviverci tanto non sono venuti per fargli del male ma ben altro (...) i demoni non sono molto inclini alla disciplina hanno sempre una grande fame e un tantino flatulenti in modo pestifero ma sono simpatici quanto il pacioso e tenero Totoro, che viene ricordato anche nella danza fatta da Momo controvoglia insieme ai demoni per inviare il rapporto a quelli di su, danza meno delicata di quella fatta da Totoro per fare crescere la grande quercia, ma molto più ironica e fracassona come certamente li contraddistingue.
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