Dopo la morte del padre che le ha lasciato una lettera non finita, Momo lascia Tokyo insieme alla madre per trasferirsi nella piccola isola di Shio, dove sin da subito impara abitudini e usi locali, grazie anche all'amicizia di alcuni bambini. Presto, in quello che sembrava un posto pacifico cominciano a verificarsi strani episodi e ogni volta che rimane sola in casa Momo sente dei borbottii provenire dalla soffitta. Ricercando l'origine di quei suoni, incontra un trio di fastidiosi diavoletti da cui apprende che il suo arrivo a Shio è in qualche modo collegato alla lettera che il padre le stava scrivendo prima di morire.
non geniale come Totoro, del quale è evidente debitore, ma è sempre delizioso vedere come certa cinematografia d'animazione nipponica ha al contempo una profondità e leggerezza di sguardo quasi ineguagliabile. uno degli anime preferiti da Igort, il quale lo cita nel terzo volume dei suoi Quaderni Giapponesi.
Film non eccellente ma che riflette la maturità della penna di Hiroyuki Okiura, finalmente a capo di un progetto per sua volontà e non per soddisfare le esigenze della Production I.G.
Se dovessi evidenziare l'insegnamento più "rivoluzionario" del maestro Miyazaki, che il regista Okiura ha interiorizzato alla perfezione, direi che per fare un buon film d'animazione non serve nessun cattivo da distruggere. Con buona pace degli americani...
Voto: 7+.
Io continuo a stupirmi. È la sola cosa che mi renda la vita degna di essere vissuta.
Oscar Wilde, una Donna Senza Importanza, 1893
L'antica maniera della lotta per l'innovazione ed il rinnovarsi della felicità.
Il canto delle cicale segna con la sua soave melodiosa monotonia il tuffo dall'infanzia all'adolescenza : il frinire di fondo del tempo che, per… leggi tutto
Hiroyuki Okiura comincia a lavorare alla tenera età di sedici anni, quando decide di lasciare gli studi superiori e dedicarsi esclusivamente al mondo dell'animazione. Viene da subito considerato un talento naturale come animatore, visto che non ha una formazione accademica, e dopo un primo periodo allo studio Anime R, entra nel nucleo produttivo originale della Production I.G,… leggi tutto
Hiroyuki Okiura comincia a lavorare alla tenera età di sedici anni, quando decide di lasciare gli studi superiori e dedicarsi esclusivamente al mondo dell'animazione. Viene da subito considerato un talento naturale come animatore, visto che non ha una formazione accademica, e dopo un primo periodo allo studio Anime R, entra nel nucleo produttivo originale della Production I.G,…
Hiroyuki Okiura comincia a lavorare alla tenera età di sedici anni, quando decide di lasciare gli studi superiori e dedicarsi esclusivamente al mondo… segue
Proviamo a fare un elenco...
Il trasloco dalla città alla campagna di una famiglia monoparentale, in una casa infestata da presenze soprannaturali che solo pochi fortunati possono vedere ("Il mio vicino Totoro" e "Arrietty"). La nonnina dei vicini che ha un orto pieno di tesori ("Il mio vicino Totoro"). I demoni-gocce-di-pioggia alias i nerini del buio ("Il mio vicino Totoro" e "La…
MERAVIGLIOSO! Ho avuto la fortuna di vedere numerose opere di animazione giapponese. Sono bellissime non solo dal punto di vista tecnico, ma anche per la sensibilità, la serenità, la calma e la luce che trasmettono.
Si pensi alle opere di Miyazaki, di Takahashi, Dezaki, ecc. ecc.
Quando si guardano queste opere, si respira e si avverte qualcosa di meraviglioso, di bello, di…
Una lettera per Momo è un film d'animazione giapponese del 2012, scritto e diretto da Hiroyuki Okiura (storico collaboratore di Mamoru Oshii) che dopo ben 12 anni ritorna a dirigere un film d'animazione con risultati eccelsi, come vedremo a breve; il film è prodotto dallo studio Production I.G.
Okiura è ben noto tra gli appassionati d'animazione, ad esempio…
Salve a tutti , prima di iniziare ringrazio l'utente Supadany per aver ideato questi sondaggi a cui io partecipo spesso e volentieri , andando come da titolo questo è IL sondaggio per decretare…
Emozionante come solo i film d'animazione giapponesi sanno essere. Consiglio ampiamente. Lo spettatore si trova di fronte ad una storia fuori dal comune, ma che va bene per un pubblico di tutte le età. Coinvolgente e commovente, nonostante la durata, non perde mai il suo ritmo. Molto bella anche la colonna sonora nei titoli di coda.
Come mi è di consueto, mi viene di trovare delle similitudini che si accomunano tra film che ho visto anche diversi tra loro, che comunque alcune volte non ritengo neppure essere una cosa negativa, come avviene in questa Una lettera per Momo. Qui se mi consentite mi viene di associarlo a Molto forte incredibilmente vicino per quella sfida e quella paura da combattere che in entrambi i…
Io continuo a stupirmi. È la sola cosa che mi renda la vita degna di essere vissuta.
Oscar Wilde, una Donna Senza Importanza, 1893
L'antica maniera della lotta per l'innovazione ed il rinnovarsi della felicità.
Il canto delle cicale segna con la sua soave melodiosa monotonia il tuffo dall'infanzia all'adolescenza : il frinire di fondo del tempo che, per…
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Commenti (4) vedi tutti
non geniale come Totoro, del quale è evidente debitore, ma è sempre delizioso vedere come certa cinematografia d'animazione nipponica ha al contempo una profondità e leggerezza di sguardo quasi ineguagliabile. uno degli anime preferiti da Igort, il quale lo cita nel terzo volume dei suoi Quaderni Giapponesi.
commento di giovenostaFilm non eccellente ma che riflette la maturità della penna di Hiroyuki Okiura, finalmente a capo di un progetto per sua volontà e non per soddisfare le esigenze della Production I.G.
leggi la recensione completa di Genga009Se dovessi evidenziare l'insegnamento più "rivoluzionario" del maestro Miyazaki, che il regista Okiura ha interiorizzato alla perfezione, direi che per fare un buon film d'animazione non serve nessun cattivo da distruggere. Con buona pace degli americani... Voto: 7+.
leggi la recensione completa di andenkoMERAVIGLIOSO!
leggi la recensione completa di Yusaku87