Trama
Vittorina, madre di un brigatista morto cadendo dal settimo piano di casa durante una perquisizione della polizia, racconta i suoi rapporti con il figlio: dall'infanzia alla stagione dell'impegno politico, dalla lunga latitanza alla tragica morte. Ma i rapporti della donna con il figlio non si sono interrotti: ogni sera lei riesce a mettersi in contatto con la sua anima. È forse il miglior prodotto della scuola milanese di questi ultimi anni. Riesce trattare temi importanti (il terrorismo, il rapporto tra madre e figlio) con intensità e senza retorica. Non è un documentario e nemmeno un film di finzione: è il ritratto di una donna sola.
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.