Regia di Alejandro Brugués vedi scheda film
La Recessione Juan de los Muertos Il cacciatore di zombie.
Sugli zombi si è detto ormai di tutto, forse anche troppo, sappiamo che negli anni 70's erano lenti e stupidi mano mano con il passare del tempo e dei film si sono un po velocizzati, sono ormai sdoganati anche come componenti di telenovelas vedi the walking dead la serie zombie-post apocalittica meno violenta e piu' mielosa mai pensata, ci hanno pure fatto una storia d'amore con protagonisti gli zombie e spero che con quel film abbiano toccato il fondo.
Fortunatamente la prova che la dottrina di Romero non è andata persa arriva dalla piccola isola di cuba, certo perchè per il maestro dalle basse diottrie G.Romero ha sempre utilizzato i non morti anche e sopratutto per fare delle critiche alla società; il film Juan de los Muertos alias Il cacciatore di zombie, mantiene questa idea, in effetti nella pellicola troviamo una non poi tanto velata critica al regime dell'isola, gli zombi vengono etichettati come sovversivi, o anche all'amore per il rum tipico degli abitanti dell'isola(non chiedetemi il perchè è un cosa caribica); protagonisti, dimostrano la tipica e famosa intraprendenza cubana, se ci siete stati a cuba scoprirete che nell'isola inventarsi un lavoro è all'ordine del giorno, perchè in molti casi bisogna “tirare a campare”, quindi i protagonisti pur essendo la caricatura del cubano “che non si vuole sbattere troppo”, si inventano il lavoro di “liberatori di case” per poi scoprire che di gente disposta a pagare ne è rimasta ormai poca.
Il film ci porta a visitare i luoghi piu' famosi dell'isola ormai infestati dai mangiatori di cervelli, dove i protagonisti si lanciano in combattimenti all'ultimo sangue, con Juan(il protagonista) che sdogana una nuova arma mai utilizzata nel campo dello splattelamento celebrale di non morti cioè il remo, con la sua spalla armata di fiocina da pesca che combinerà piu' casini che altro, un alba dei morti dementi (Shaun of the Dead) in versione caraibica che oltre ad una critica al regime fa trasparire un profondo amore per la cultura ed il modo di vivere dell'isola.
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