Regia di Alejandro Brugués vedi scheda film
Juan de Los Muertos è un capolavoro! E chi l'avrebbe mai detto che una piccola isola che fa così paura agli americani facesse un film così divertente pari solo a Shaun of the Dead. Juan che è un sopravvissuto come dice lui a Mariel ad Angola al periodo speciale gli basta avere un occasione per salvarsi. E difatti così è, grazie alla sua scaltrezza nel tirare avanti non si fa infinocchiare da nessuno, neppure dal regime castrista che dice continuamente al Tg che sono dissidenti filoamericani quelli che vanno in giro ad azzannare la gente. Aiutato da sua figlia Camila che non lo riconosce come padre, dall'amico Lazzaro e suo figlio Vladi California, il trans La China accompagnata dal gorilla protettore El Primo debole al sangue tanto che sviene alla sua vista, tutti insieme decidono di guadagnare dalla situazione creando un agenzia, quella del titolo appunto, con lo slogan "eliminiamo i vostri cari", però non con i risultati sperati.
Credo fermamente che l'immagine dei morti che invadono le profondità marine sia magnifica e l'ingresso di padre Jones a salvare i nostri eroi, da una situazione molto ma molto difficile, è splatterissima, come divertente la discussione a non capirsi successiva al loro incontro e ancora la parte del tramonto sul tetto del palazzo a dire poco da ridere che poi passa quasi alla lacrimuccia per poi ancora sorprenderci. E molto altro...
Se posso azzardarmi una corrispondenza nel finale con Melanie Ballard e Desolazione Williams di Fantasmi da
Marte in fin dei conti loro come Juan fanno quello che hanno sempre fatto fino ad allora, tanto da farselo piacere, spaccare teste e sopravvivere. Magari non proprio armati con un remo e con un nunchako
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