Espandi menu
cerca
Margaret

Regia di Kenneth Lonergan vedi scheda film

Recensioni

L'autore

supadany

supadany

Iscritto dal 26 ottobre 2003 Vai al suo profilo
  • Seguaci 406
  • Post 189
  • Recensioni 5880
  • Playlist 118
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Margaret

di supadany
6 stelle

Secondo film per Kenneth Lonergan che dopo l’apprezzato “Conta su di me” riesce ancora una volta a dar vita ad una pellicola controversa e non solo per il fatto che abbia visto la luce della sala con un ritardo abnorme rispetto alle riprese e ciò risulta lapalissiano appena si vede Anna Paquin (ma anche nomi di produttori come Anthony Minghella e Sidney Pollack nel frattempo deceduti), qui ancora molto giovane, seppur già nel film si trovi ad interpretare un personaggio che aveva comunque già nel 2005 meno anni di lei (che ne aveva già ben più di 20).

La vita di Lisa (Anna Paquin) viene completamente stravolta dopo aver assistito ad un incidente mortale da lei involontariamente causato per aver distratto l’autista (Mark Ruffalo) di un autobus.

Dopo le prime titubanze, che la portano a non dire la verità alla polizia, sente l’esigenza di “svuotare” il sacco scontrandosi con il mondo degli adulti che comincia a vedere sotto una nuova prospettiva.

I suoi rapporti con tutti coloro che la circondano cambieranno inevitabilmente.

Il senso di colpa può stravolgere le persone, tanto più se si tratta di un’adolescente la cui situazione presenta già sottotraccia varie vicissitudini pronte a far saltare il tappo.

Film corposo, e doloroso, tanti personaggi, e relativo cast di primissimo livello, ruotano intorno alla giovane Lisa (brava la Paquin messa sotto pressione emotiva dall’inizio alla fine), alle sue traversie, ai suoi scleri, alla sua rabbia per quanto accaduto e per quanto non sembra poter far accadere.

Decisamente forte la scena dell’incidente, che comunque poteva essere meno ad effetto senza perdere di pathos, mentre risultano scioccanti tanti “faccia a faccia” tra Lisa ed il resto del mondo che la circonda, spesso anche difficili da leggere in anticipo (e questo è un merito).

Certo è che i 140 minuti netti, titoli di coda esclusi, mi sono parsi decisamente eccessivi, in più ogni tanto il film parte per la tangente (ad esempio non mi sono sembrati essenziali i personaggi interpretati da Matt Damon e Jean Reno, soprattutto per alcune scene verso la conclusione), anche se poi riesce a ricomporsi velocemente.

Pellicola interessante, intrigante che pone in luce equilibri psicologici trattati in modo diverso dal solito, risultando probabilmente a tratti un po’ caotica (tanti cambi di prospettiva, troppa istintività) e non sempre essenziale, ma anche con momenti di cinema di “pancia” recitato e vissuto fino al midollo.

Isterico e compulsivo.

Su Kenneth Lonergan

Di certo non è un regista che si accontenta.
Si prende tanti rischi, molte volte ne esce alla grande, in altri casi però mi ha convinto molto di meno, e mi pare essersi preso fin troppo tempo.
Comunque talentuoso.

Su Matt Damon

Piccola parte nella quale non risplende certo di luce propria.
Comunque ordinato.

Su Anna Paquin

Sotto pressione durante tutto l'arco della vicenda.
Personaggio molto complesso, lontano anni luce da quanto il cinema (in media) ci mostra sui teenager.
Lei riesce ad esprimersi molto bene, coprendo un'ampia gamma di aspetti con alcuni acuti notevoli (anche quando sembrano un pò fuori fase).
Brava davvero. 

Su Mark Ruffalo

Il suo personaggio è un cardine delle retrovie.
Compare praticamente in due scene, nella prima da comparsa, nella seconda da protagonista.
All'altezza.

Su Allison Janney

Solo una scena per lei, ma della tipologia che ti rimange dentro per tanto tempo.
Trascendente.

Su Matthew Broderick

Ruolo minuscolo (è uno dei professori di Lisa), ma dalla sua bocca esce la frase che chiarisce il significato del titolo.
Sufficiente.

Su Krysten Ritter

Apparizione fugace (c'è, ma nemmeno me la ricordo).

Su Kieran Culkin

Quello dei "Culkin" è un cognome che normalmente abbiniamo ad un sacco di problemi e a carriere tradite.
Ance qui è nel ruolo di un piccolo "pusher", con una scena hot con Lisa.
Sufficiente.

Su Jean Reno

Ruolo che non dice molto, anche se poi in qualche modo diventerà protagonista, suo malgadro, in una scena significativa.

Su Olivia Thirlby

Nei panni di una compagna di classe di Lisa con la quale ha un focoso battibecco.
Per il resto al massimo si intravede.

Su Rosemarie DeWitt

A malapena la intravediamo.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati