Regia di Kenneth Lonergan vedi scheda film
Growing up.
Empatia Anestetica.
Leopardiana Foglia Frale (*) canta se stessa per le Street e le Avenue di N.Y.
Lisa piange anche per sé e capisce, finalmente stanca, la donna che sarà.
Chissà se quella donna potrà mai capire la Lisa d'allora, se ne avrà anche solo voglia.
Riconoscerla. O l'incontrario...
Lisa piange...e forse il perché le risulta chiaro, tra l'opacità che la circonda.
E la scorza morale si crea mentre altri veli, più fisici ed interni e magari meno intimi, si lacerano.
Ché l'istinto la guida e una certa cattiveria sorge a scudo ed offesa preventiva.
Girato nel 2005 ed uscito nel 2011 il film porta come © il 2008.
21 grammi, Babel, Paranoid Park, Vietato Parlare al Conducente.
Tutti gli adolescenti sono perfetti e sanno di esserlo : anoressia, bulimia, ansia, depressione, ossessività-compulsività, opposizione-provocazione, attenzione-iperattività-apatia-condotta, autolesionismo : adolescenza.
Tutti gli adulti fanno finta d'averlo dimenticato.
Lisa a suo padre :
<< Vorrei accorgermi, in futuro, di aver fatto la cosa giusta e di averlo fatto da sola, anche perché fin'ora non mi sono mai presa una responsabilità. Non che cerchi di rendere l'orribile morte di questa donna la mia personale ''palestra morale'' >>
<< Si. E' quello che dice Shaw, giusto ? >>
<< Cosa ? >>
<< The Shaw quote. The Great Shaw quote : " L'Inglese vede il mondo espressamente ideato come la sua personale palestra morale ". Penso si trovi in una prefazione... >>
<< Non so dove l'ho letto >> (*)
Spring and Fall : To a Young Child ( 1880 )
Margaret, are you grieving
Over Goldengrove unleaving ?
Leaves, like the things of man, you
With your fresh thoughts care for, can you ?
Ah! as the heart grows older
It will come to such sights colder
By and by, nor spare a sigh
Though worlds of wanwood leafmeal lie;
And yet you will weep know why.
Now no matter, child, the name :
Sorrow’s springs are the same.
Nor mouth had, no nor mind, expressed
What heart heard of, ghost guessed :
It is the blight man was born for,
It is Margaret you mourn for.
Gerard Manley Hopkins ( 1844 - 1889 )
{ Tra l'altro, versi citati da Flannery O'Connor ( a proposito di religione, politica, adolescenza e morte ) in una lettera dall'ospedale a un'amica di New York, all'incirca un mese e mezzo prima della morte :
A Janet McKane - 19 Giugno 1964
Domani torno a casa, grazie a Dio. Per un po' dovrò stare a letto, perfino per mangiare, ma a casa è un'altra cosa [...].
E' appena passata la portalettere ( qui le chiamano Pink Ladies - portano un camice rosa e fanno volontariato in ospedale 2 ore la settimana - sono per lo più dell'alta società e non hanno granché da fare a casa [ una di loro si chiama Margaret (?) ] - gran brave persone, davvero ) con 3 lettere tue che è stata una gioia ricevere. Sapessi che piacere mi danno. Sono molto più interessanti di qualunque cosa le energie mi permettano di imbastire in risposta. Mi rendo conto di non rispondere nemmeno a metà delle tue domande. Non è l'interesse a mancarmi ma l'energia, mentale e fisica in questo momento. Come conversatrice sono sempre stata una frana. Mi piace stare con chi parla in continuazione perché se lo fa qualcun altro io mi posso esimere.
Mi piace Hopkins ( per rispondere a una ) ma soprattutto quel sonetto che attacca :
Margaret, are you grieving
Over Goldengrove unleaving ? [...]. }
Lisa al Detective :
<< Quindi [ l'autista d'autobus che ha investito la donna distratto dallo scherzare di Lisa ] non può essere perseguito per...omicidio colposo o...di secondo grado ? >>
<< No >>
<< E' incredibile ! Doveva ucciderla volontariamente ?! >>
<< Si. Perché questa è la definizione di omicidio. Uccidere qualcuno volontariamente >>
Con un gesto del capo, uno scrollare di spalle ed una torsione del collo ( 'come' quello del conducente d'autobus che distratto dal di lei eccitato ed insistente gesticolare bussante in corsa non nota il passaggio da verde a rosso, cambio di stato che la donna che spinge il passeggino della spesa invece nota, ma movimento della testa e rotazione del collo che invece non compie ) crea un arco di sangue sulla parete piastrellata della doccia in funzione.
Una volta lavato via l'Ematico, rimane l'Emetico.
Punto Zero del processo di sopravvivenza. ( elaborazione. accettazione. condivisione. ribaltamento/scarico/rovesciamento delle colpe. )
E la ''verità'' che straripa dagli occhi nel finale in transfert metacinematografico, quanto nella realtà risulta più opaca e ossimoricamente molteplice.
New York - Casta Diva.
" Spargi in terra quella pace
Che regnar tu fai nel ciel " :
la difesa dei guardiani della pace U.S.A. contro Afghanistan-Iraq-Palestina-Siria da parte di Lisa contro vari compagni Melting Pot ( e la Big Apple è M.P. ) a scuola : ovviamente un ennesimo modo-sfogo per Scardinarsi dal Loop in cui è finita.
Lonergan ritrae una New York City mai Dipinta così Europea ( qualunque cosa possa significare : è che sembra, chessò, Amburgo, a tratti. O l'incontrario...), si concede poca retorica di Movimenti di Macchina e Zoom, alcuni impulsi emotivi di botto, così, fuori centro per parlar d'altro e rilanciare, Sempre, nuovi...
...Punti di Vista ( 80 % Lisa e 20 % sua madre ) del percorso soggettivo della protagonista, tra l'American Beauty-Revolutionary Road style by Sam Mendes, alcuni lacerti alla Rodrigo Garcia e ben poco fortunatamente di Nick Cassavetes.
E, dio santo ( scusate il rigurgito esclamativo cristiano cattolico ), che attori !
Anna Paquin, J. Smith-Cameron ( "True Blood" le accomuna ), Jeannie Berlin ( magnifica ), Allison Janney, il 'quadriumvirato di star' Mark Ruffalo, Matt Damon ( " Ti prego, non farlo. Non farlo ! " e...contemporanea alzata delle braccia e 'trappola' che scatta ), Matthew Broderick e ( forse il personaggio più macchiettistico ma in fondo riuscito anch'esso ) Jean Reno, e ancora : Kieran Culkin, Stephen Adly Guirgis, Jonathan Hadary, Glenn Fleshler ( BoardWalk Empire ), Rosemarie DeWitt e lo stesso Kenneth Lonergan nella parte del padre di Lisa.
Lisa è una intelligente, bella, mediamente arrogante e viziata quanto gentile e simpatica, ragazza diciassettenne della più upper che middle class newyorkese, che magari non avrà un futuro che possa aver a che fare con l'utilizzo consapevole della matematica, ed il regista altrettanto intelligentemente la mette a confronto attivo e quasi preponderante ( o più correttamente ne fa risaltare e ne mette in evidenza quella sua parte di vita ) con l'ambiente scolastico ( non certo 'grazie' alla sua classe sociale : per 'chiunque' frequenti la scuola ( da "l'Esquive" a "Entre les Murs" ), volente o nolente, quell'istituzione ha un ruolo fondamentale nella sua formazione ) e la immerge in esso senza ammantarlo di retorica.
Il percorso di crescita comune ad ogni adolescente ( bambini soldato e sfruttamento minorile...a parte ) la vede utilizzare scuola ( cultura e sesso ), famiglia ( e la ricerca di collaterali surrogati a sostituire un vuoto, ancora, comune ) e amicizia per sovrascrivere quest'esperienza con un nuovo Sé, un Io adulto, forse.
Quasi due ore e mezza e solo un leggero appannarsi a 3/4.
E comunque " Bravo ! Brava ! Bravi ! ".
" Polisse " è un'opera che mi è venuta in mente riguardo allo spettro morale affrontato e trattato.
E, vabbé, the Virgin Suicides...tutte quelle foglie...
Lonergan ( "You Can Count on Me" ( sogg./scenegg. e regia, ’00 ), "Gangs of New York" ( sceneggiatura, ’02 ) ) è ‘inattivo’ dall’...esperienza ( scontri tra Fox a altri produttori, un montaggio cui ha messo mano...Thelma Schoonmaker...) "Margaret", ovvero dal 2011 >>> 2008 >>> 2005. Si parla di adattamenti da T.H. White ( saga di Re Artù ) e Jack Finney { "Time and Again" [ ancora New York ( ed.it. Marcos y Marcos ) : quel che "Mother London" di Michael Moorcock ( o certi E.L.Doctorow : "the Waterworks" soprattutto e più di sguincio "City of God" e "Homer & Langley" ) fu-fa per Londra ] : dio santo, aridaje, magari !! }.
(*)
Soldati
Bosco di Courton - luglio 1918
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
Giuseppe Ungaretti - Girovago - l'Allegria
...in autunno foglie e rami se li porta il vento...
Baustelle - il Futuro - Fantasma - 2013
P.S. : sfido chiunque ad individuare Krysten Ritter 'di' Breaking Bad.
* * * ¾
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