Regia di Michael Brandt vedi scheda film
Benché in pensione, l'agente CIA Paul Shepherdson viene richiamato in servizio a causa delle modalità con cui un losco senatore viene trovato assassinato e cioé con un metodo attribuibile al killer Cassio, da tempo inseguito e braccato proprio da lui. Messo in coppia con un agente molto più giovane, che lo ammira ma al contempo ha un suo modo personale di condurre le indagini, i due proseguiranno la caccia all'uomo con gli inevitabili conflitti del caso...
Il regista e sceneggiatore Michael Brandt parte da una base solida, per quanto più che sfruttata dai film di genere, come a voler rassicurare il pubblico, ma appena può rompe lo schema e cerca di travolgere lo spettatore con immediati e successivi colpi di scena che tendono di volta in volta a modificarne il punto di vista: chi è il buono e chi è il cattivo? chi ha ragioni da vendere e chi no?
L'intento è apprezzabile, ma il risultato è quello di essere trasportati su un ottovolante narrativo e di assistere a troppi salti mortali che alla fine diventano solo esercizi di stile, troppo fantasiosi per risultare veramente credibili. Al punto che il colpo di scena finalissimo più che spiazzare fa un po' sorridere...
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