Regia di Mike Gunther vedi scheda film
Odioso, noioso,presuntuoso...il film di Mike Gunther è un concentrato di luoghi comuni, condito con personaggi stereotipati e bidimensionali, uno più indigesto dell'altro. E se la tensione latita, latitano anche i contenuti: dialoghi pretenziosi ed infarciti di retorica di basso livello, intervallati da scene violente di cattivo gusto(e per altro banali e soporifere) cercano di passarci una specie di messaggio morale pseudo-religioso(cattolico) che non potrebbe risultare più ritrito, e per la verità anche discutibile(vedi il ridicolo dialogo tra 50 cent e il prete, che ricorda al primo come Dio fornisca all'uomo il libero arbitrio, e di conseguenza la presenza del male serva a fornire agli esseri umani la possibilità di scelta tra seguire Dio, o decidere invece di agire contro le sue leggi; discorso al quale si potrebbe controbattere che visto che è Lui a creare tutto, allora il cosiddetto male fa parte della sua stessa essenza-visto che non può esistere nulla al di fuori del divino- e che quindi anche il "male" è una parte di Dio...Ma vista la pochezza di contenuti e di intelligenza nel film, è anche inutile aprire dibattii filosofici...).
Ed in definitiva, è proprio la pretesa di passare un "messaggio morale" serio che rende anche più odiosa e irritante la bassa qualità di azione, sceneggiatura, recitazione e regia.
Attori pericolosamente "sotto il livello di guardia" della recitazione: Bruce Willis sembra stanco e poco convinto, Ryan Philippe- di solito piuttosto bravo(vedi Five fingers, Cruel intention o Breach) qui vaga inespressivo con una "faccia da cattivo" poco convincente, mentre 50 Cent, che speriamo torni al mondo della musica senza voltarsi indietro, è un autentico cane di attore.
Se proprio volete vedere un film decente di criminali ,e tradimenti che sfociano in violenza, noleggiate "Blindato" o riguardatevi "Le iene".
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