Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Siamo nell'Irlanda ai tempi della Rivoluzione - quindi pochi anni prima dell'uscita del film, nel 1929 - e la storia è introdotta dalla aulica voce del narratore (Barry Fitzgerald), ma presto l'attenzione è posta sulle inizialmente buffe vicende della famiglia di Juno (Sarah Allgood), donna corpulenta ma con la testa sulle spalle, del marito, che si fa chiamare Il Pavone (Edward Chapman), millantando la sua carriera in Marina, scansafatiche che simula qualsiasi malanno quando gli capita un'offerta di lavoro, il compagno di bevute, anch'egli nullafacente Joxer (Sidney Morgan), il figlio Johnny (John Laurie), con un braccio paralizzato e la figlia Mary (Kathleen O'Regan), innamorata di un avvocato (John Longden) che paventa un'eredità a favore della famiglia.
Il film è tratto dalla commedia di Sean O'Casey ed è scritto dallo stesso Hitchcock e dalla moglie Alma Reville, si avvale di un cast di prim'ordine - la compagnia irlandese che recitò il testo a teatro - e fu ben accolto dalla critica dell'epoca, ma allo stesso autore il film non piaceva: la ragione sta nel fatto che egli aveva la convinzione che trarre un film da un'opera letteraria, commedia, dramma o romanzo, che è già di per sè un capolavoro è una cosa inutile o da non fare. Ecco spiegato perché gran parte dei suoi film prendano ispirazione da letteratura di genere, spesso non di alto livello, dal quale Hitch poteva lavorare dal di dentro o prendere spunto per tirare fuori grandi idee di cinema.
'Giunone e il pavone' difatti è un lavoro statico e verboso, con poche o nulle trovate che val la pena ricordare e con gli unici meriti di una buona direzione degli attori e di un passaggio impercettibile dai toni comici dell'inizio a quelli tragici finali, ma che non bastano per salvare il film dal naufragio: il punto più basso toccato nella sua intera filmografia.
Voto: 4 (visto su YouTube).
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