Regia di Giorgio Simonelli vedi scheda film
Oggi è scomparso Vianello ed è più che doveroso ricordarlo, anche se al cinema ha fatto pochissimo di memorabile. E' stato un comico diverso ed anomalo per la nostra cultura, un umorismo quasi inglese con calate le noir davvero eccellenti e fuori dal comune, senza mai abbandonare un gusto di uomo raffinato. Conosciuto al grande pubblico con il duo, appunto come in questo film, Tognazzi Vianello, dove la particolarità , anche imprevista, non era di essere spalla, ma ambedue comici protagonisti, che si completavano in maniera eccezionale, poi divisi per un percorso completamente diverso di scelte. Vianello ha continuato la Tv, dopo un periodo di purga politica, dovuto proprio ad un comicità che prendeva la strada decisa di una satira convinta e che in Italia ha fatto sempre paura. Passato a Mediaset, per ragioni economiche (la Rai pagava pochissimo), ci ha rimesso abbastanza di credibilità, anche se la u verve insolita riusciva sempre a salire la china. Qui siamo in uno dei tanti filmetti che sfruttava la coppia Tognazzi Vianello, dove emergeva sempre la loro comicità in maniera diversa e mordente, ma che si muoveva in un contesto piuttosto misero
Filmetto di routine, oggi anche molto invecchiato
Re di questo genere e quindi mediocre a sufficienza per farlo
La sua comicità era molto fisica, almeno in quel periodo
Sesno dell'humor, sempre pronto
LO stesso anno della Dolce Vita, ma paragoni inavvicinabili
Siamo già in calando, peccato il volto poteva rendere di più
La coppia con il marito è rimasta fedele negli anni
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