Regia di Guido Brignone vedi scheda film
Siamo nel colmo di questo genere e qui si va oltre in ogni senso, la Titanus ha il suo cavallo vincente di genere ed usa la Sanson legata ad un contratto di ferro per fare questo tipo di film, dove come sempre conosce alla perfezione i trucchi del mestiere, solo che qui non ha Matarazzo come regista e la storia, qui davvero stracarica, non riesce a sostenere il film che sfocia nel ridicolo in diversi momenti. Si cercava di arricchire il film con le canzoni, e qui la Sanson viene doppiata nel canto da Nilla Pizzi, stella nascente del momento, e curiosamente anche vicino come tipologia di bellezza alla Sanson.
Una storia che ci si vergogna a raccontare
Un regista che viene dal muto, e si vede moltissimo nelle inquadrature. Addirittura si legò alla famiglia Visconti, sposando Lola, e ebbe come figlia una grande attrice come Lilla Brignone
Perfetta come sempre, ma certo che qui il film va oltre il consentito
Starlette del momento
Un bel volto, ma che ha avuto poche fortune al cinema
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