Regia di Chris Marker vedi scheda film
Backstage “d’autore” delle riprese di Ran (Akira Kurosawa, 1985).
Un’ora e un quarto sul set di Ran, la pellicola che Akira Kurosawa diresse nel 1985, per confezionare un backstage a tutti gli effetti “d’autore”: questo è A.K.. Chris Marker, noto per la sua ritrosia a comparire, sceglie di rimanere sempre dietro la macchina da presa, aggiungendo in postproduzione la sua voce come commento esterno alle immagini; nel frattempo sullo schermo possiamo osservare il regista giapponese alle prese con la troupe, con gli interpreti e… con le condizioni meteorologiche, impegnato in una complicata battaglia contro la nebbia tipica dei luoghi in cui si sta girando. Kurosawa non viene mai direttamente intervistato, ma soltanto osservato con la cura e la grazia di un documentarista d’arte: Kurosawa è l’oggetto, non il soggetto dell’opera e come tale rimane quasi sempre in primo piano, intento semplicemente nelle sue azioni – e non a spiegarle a Marker o a dare qualsiasi parvenza di ‘rottura della quarta parete’. A.K. è un atto d’amore verso il cinema in generale, e ovviamente verso quello di Kurosawa in particolare. 6/10.
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