Regia di Goro Miyazaki vedi scheda film
Devo dire che rispetto ai "Racconti di Terramare" si sia fatto un grande passo avanti da parte del regista Goro. La storia di Umi che tutti i giorni issa le bandiere nautiche dalla collina in cui abita, affinchè suo padre faccia una buona navigazione di ritorno, ben sapendo che il suo incrociatore è affondato durante la guerra di Corea è a dire poco toccante.
I disegni sono superbamente impressionanti si raggiunge quasi la realtà, è una visone pittorica sublime di interi particolari. Sembra di assaporare i sapori e sentire i profumi della città costiera quando Umi e Shun discendono la collina in bici arrivando al mercato costiero in notturna per comprare la carne per la cena. Allo stesso tempo sembra di impolverarci e tossire per la polvere, che ricopre la storia e la tradizione dell'edificio Quartiere Latino quando Umi e sua sorella entrano al suo interno percorrendo i vari piani di esso.
Altra mia percezione, riguardo all'interno della sede dei club scolastici sembra la "pelle" esterna del castello errante rovesciata come fosse una fodera double-face.
L'uscita italiana annunciata dalla luckyred, che distribuisce i film dello Studio Ghibli è il 6 novembre, unica data di proiezione (sich!). Se sarete i fortunati ad averlo in programmazione nella vostra città, non perdetevi assolutamente questa nuova opera sentimentale del grande studio giapponese.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta