Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Noto anche con il titolo "Cocktail per un cadavere", con il quale fu rieditato nel 1984, insieme ad altri classici hitchcockiani, che ebbero un buon successo di pubblico, pratica abbastanza comune ai tempi, ma non sempre ripagatrice negli incassi, "Nodo alla gola" è probabilmente il film più filosofico del regista inglese,anche sul cinema: trattasi infatti, com'è risaputo, di un unico piano sequenza lungo ottanta minuti e interamente girato in un attico, con un omicidio commesso in apertura ed una chiusa assai teatrale. A ben guardare, solo un grande autore poteva tradurre in qualcosa di molto cinematografico una sceneggiatura che sa così tanto di palcoscenico, e Hitch imbeve il tutto di un'ironia pungente ed ai limiti del sarcasmo circa certo cinismo intellettuale da salotto e i rischi dell'influenza di una personalità che cita con nonchalance estremismi filosofici su menti non preparate a una ricezione critica o consapevole del divario tra teoria e pratica. Recitato con classe da un cast capeggiato da un James Stewart che compare dopo un quarto di racconto, "Nodo alla gola" è tra i classici di sir Alfred uno dei meno ricordati, ma se può risultare meno accattivante di altre pellicole stracult, rimane un gran studio di regia sia a livello di stile nel dare fluidità alle riprese, che alla bravura nel sottolinare i contenuti.
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