Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Un lunghissimo, infinito pianosequenza di un'ora e venti senza apparente soluzione di continuità. Questa è l'idea geniale del film, ed al tempo stesso ovviamente ne è il principale limite. Per quanto tecnicamente sia un'impresa mostruosa, a livello di resa sullo spettatore la difficoltà della messa in scena perde gran parte della sua ragion d'essere: in fin dei conti la sensazione dello spettatore di un lavoro simile è quella - non esattamente esaltante - di stare a teatro con un binocolo che zooma avanti e indietro, qua e là per la stanza/palco. Masturbatorio: per quanto eccellente, è un bel po' autocompiaciuto.
In un appartamento, in pieno giorno, due ragazzi uccidono un amico comune, David. Quello che vogliono dimostrare è che, non essendoci alcun movente, il delitto non verrà mai scoperto. Il problema è però che proprio in quell'appartamento, entro pochi minuti, cominceranno ad arrivare gli invitati per la cena, fra i quali ci sono anche i genitori e la ragazza di David.
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