Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Conosciuto anche come "Cocktail per un cadavere", questo è uno dei titoli hitchcockiani che non sempre viene annoverato tra i capolavori del maestro di "Intrigo internazionale", reputato da una parte di recensori meno importante dei più celebri lavori di sir Alfred. In realtà, è un thriller di eccezionale modernità, sia per la trovata del piano sequenza lungo praticamente tutta la pellicola, che per la straordinaria , gelida crudeltà con cui viene attuato il progetto omicida dei due assassini ( tra le righe forse omosessuali) che per il dilemma etico su cui verte tutta la storia. James Stewart si conferma interprete ideale degli eroi sottilmente ambigui della filmografia di Hitchcock, e la scena in cui prende coscienza con orrore dell'eccessivo zelo dei suoi due studenti circa i quesiti filosofici da lui inoculati nelle loro menti programmaticamente perverse è tra le più belle dell'opera del regista. Ottanta minuti di cinema apparentemente "da salotto", e invece agile e sciolto come l'occhio del suo autore, un piccolo capolavoro .
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