Regia di Alessandro Di Robilant vedi scheda film
Carletto (Sergio Orzeszko) è un tredicenne romano refrattario al rigido sistema educativo che vorrebbe imporgli il padre (Patrick Bauchau). Insofferente all'ambiente familiare e a quello che gli propone la sua sorella maggiore (Danco), Carletto preferisce tornarsene - alla maniera del Totò di Dov'è la libertà? - nel collegio dove lo ha mandato per punizione il padre.
Impegnato sul fronte del politico e del sociale, Di Robilant traccia un ritratto iperrealista e profondo delle inquietudini adolescenziali, senza indulgere ad alcuna commiserazione nei confronti del protagonista, che ha anzi l'aspetto ed il temperamento tipici dell'antipatico. Sceneggiato con Umberto Marino, Il nodo alla cravatta accoglie al meglio la lezione dei 400 colpi, aggiornandola ad un contesto di ordinaria ipocrisia borghese. "Il nodo alla cravatta - spiega Mereghetti - è quello che Carlo non è ancora capace di fare, ma anche il cappio che minaccia di soffocarne la gioventù".
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta