Regia di Giovanni Bonfanti vedi scheda film
Pregio principale dell’opera: è stata girata a ridosso dei fatti, fra il 1970 e l’inizio del 1972; questo garantisce innanzitutto la reperibilità di personaggi chiave che poi non sarebbe più stato possibile intervistare, come il tassista Cornelio Rolandi, colui che trasportò il terrorista alla banca quel 12 dicembre 1969, e che morì poco dopo la realizzazione di questo lavoro. E, come è facile intuire, a ‘botta calda’ alcune notizie sono più confuse, certamente, ma altre sono più attendibili in quanto raccontate dalle bocche dei presenti agli eventi o di persone direttamente coinvolte in essi; ad esempio la ricostruzione dell’omicidio/suicidio di Giuseppe Pinelli, tre giorni più tardi (15 dicembre). Difetto principale dell’opera: l’ha messa in piedi Lotta continua, percui risulta per forza di cose un po’ di parte, orientata all’estrema sinistra e fortemente critica nei confronti del governo e delle forze dell’ordine. Molte sono le curiosità che si celano in 12 dicembre, documentario di tre quarti d’ora di durata che – come si è visto, con buone intenzioni e altrettanti limiti – si occupa di uno degli argomenti che in Italia si è sempre preferito tacere (tuttora, a oltre quarant’anni di distanza dalla strage, la situazione rimane tale); ad esempio, scorrendo i titoli di testa si nota che la sceneggiatura è firmata nientemeno che dal critico (appartenente a Lotta continua) Goffredo Fofi e da Giovanni Bonfanti, che risulta inoltre regista del film, nonostante siano più che semplici voci quelle che vorrebbero come effettivo regista del documentario Pier Paolo Pasolini (che nei titoli è solamente ringraziato, invece). Non sarà un lavoro in grado di dare risposte, ma di certo è un atto di cinema coraggiosamente ‘civile’. 6/10.
Documentario - articolato soprattutto per interviste - che ricostruisce i fatti di quel 12 dicembre 1969 in cui una bomba esplose in centro a Milano, alla Banca nazionale dell'agricoltura, seminando morte e mistero: la polizia seguì la traccia anarchica, ma gli indizi portarono a pensare anche al terrorismo destroide.
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