Trama
Dal “Detour”, uno dei due caffè che si affacciano su una piazzetta parigina, esce un uomo stravolto e ustionato, quasi soffocato dalla densa coltre di fumo causata dall’incendio che sta devastando il locale. L'uomo si trascina fino al commissariato e ai poliziotti di turno dichiara di chiamarsi Alan e di aver ucciso un uomo dentro al bar, nel quale lavorava. Ma questo è solo il prologo: la storia in realtà è cominciata l’anno prima e da lì riprende a dipanarsi con la ventenne Maria che, appena uscita di prigione, torna a vivere con il fratello Antoine implicato in qualche piccolo traffico di droga con la gente del quartiere, un traffico strano che coinvolge molte persone assillate dai debiti (Stéphane, il cameriere del bar di fronte, il “Detour”, appunto, Xavier e suo zio Damien). Tutto sembra filare liscio, ma una sera, dopo aver recuperato dei soldi per conto di Xavier, Antoine decide di tenerseli per sé e offrire una vacanza alla sorella. Non riuscirà a concretizzare il progetto: verrà infatti ucciso brutalmente per lo sgarro commesso, e tutto il peso delle conseguenze ricadrà proprio sulle spalle di Marie che Alain cercherà invano di aiutare. Ma ormai è tardi per tornare indietro o rimediare, l’ingranaggio si è messo inesorabilmente in movimento, e finirà lui stesso per pagarne a caro prezzo le conseguenze.
Note
Realizzato originariamente per la serie televisiva "Gauche/Droit" (la versione televisiva trasmessa un Tv porta il titolo di "Detour" ed è ridotta nella durata a circa 60') è un film che cerca di riflettere sull'incidenza della politica e dell'economia nella vita quotidiana delle persone fra droga, ricatti e tradimenti.
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