Regia di Randall Cole vedi scheda film
TFF 2011 - Festa mobile.
La mattina di giovedi inizia bene con un thriller/horror che mi lascia inizialmente un po' perplesso, pensando ad una nuova versione del Paranormal Activity che ci affliggera' per chissa' quanti altri seguiti. Invece il terzo film del canadese Randall Cole prende presto una sua strada e avvolge lo spettatore in un incubo sadico da gelare le vene.
Un intruso misterioso si introduce (letteralmente) nella vita di una giovane coppia in crisi, sconvolgendone pian piano l'esistenza, i ritmi di vita, grazie a piccoli insidiosi e malevoli comportamenti che vengono inizialmente scambiati per scherzi fastidiosi ma innocui, ma che finiscono per minare le basi della convivenza. La sparizione della moglie fa letteralmente impazzire il protagonista che capisce che e' solo in quest'incubo senza fine e deve risolvere da se' il problema.
Teso ed angosciante, 388 Arletta Avenue ti azzanna alla gola e ti fa indentificare nella follia che prende sempre piu' il povero protagonista in una deriva che e' facile immaginare nelle sue piu' estreme conseguenze. A mio avviso e' uno dei migliori horror dell'ultimo anno. Auguriamoci davvero che venga distribuito nei nostri circuiti.
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