Trama
Ogni luogo, ogni monumento, ogni stanza ha la sua geografia, geometria e luce. Le tre parti del film corrispondono a tre precise figure geometriche e a tre monumenti di Roma: il cerchio per la Piazza della Rotonda, il triangolo per la Piramide Cestia, il quadrato per il Foro di Traiano.
Note
Il film prende il titolo da una raccolta di sonetti in cui il poeta e umanista francese Joachim du Bellay, medita sulle rovine e sulla distruzione dell'antica Roma. Primo lungometraggio del regista d'avanguardia Jean-Claude Rousseau, sostenuto nel suo esordio da Jean-Marie Straub et Danièle Huillet. Come tutti i suoi primi film è stato realizzato con bobine Super 8 di due minuti e mezzo.
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Commenti (1) vedi tutti
Documentario anche un po' Sperimentale ma gia' solo leggere il nome della Straub mi ha fatto pensare non bene,infatti … la cosa si e' fatta pesante lo stesso.voto.1.
commento di chribio1