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Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa

Regia di Marcello Fondato vedi scheda film

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La recensione su Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa

di Furetto60
7 stelle

Storia di Maria Campi e della sua mossa. Interpretazione eccellente della grandissima Monica Vitti.

La “mossa” è il colpo d’anca, tipico delle sciantose napoletane. "Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa" è un film del 1970, scritto e diretto da Marcello Fondato, liberamente ispirato alla vita di Maria Campi, la diva di varietà, celebre per aver inventato il movimento d’anca chiamato “mossa”, il film racconta parte della sua vita artistica,durante il periodo del regno d'Italia nel primo '900, Maria era una modesta  attrice ,che  recitava piccole parti  in  teatri all'aperto, lavorava nei Cafè-concert e sognava di diventare una vera interprete di prosa. Dopo alcune esperienze fallimentari, dapprima con un attore di varietà, poi in una compagnia di napoletani che recitavano Shakespeare in dialetto, fu costretta dalla condizioni di indigenza in cui versava, a improvvisarsi cantante in un cabaret di Napoli.In quell'occaasione ebbe il colpo di genio ed inventò  la famosa "mossa",quasi per ripicca e  sfida ad un pubblico "indisciplinato e polemico.Questa cosiddetta  "mossa" non era altro che un prolungato e spericolato, colpo d'anca che però mandò in visibilio gli spettatori,che reduci da un periodo di oscurantismo di costumi, erano poco avvezzi a queste esibizioni,per l'epoca decisamente audaci. Maria scandalizzò  i benpensanti e subì un processo per oscenità, dal quale però uscì assolta.In  piena "Belle Époque" si trasferì a Torino, diventò il richiamo della "buona società", facendo innamorare di sé un giovane ufficiale e sfidando a duello una dama dell'aristocrazia. Sempre in cerca del vero amore Maria,si accodò ad un gruppo di futuristi, salvo lasciarli, delusa, per ripetere, di fronte ai soldati in partenza per il fronte, la "mossa" che l'aveva resa popolare.Racconto di quindici anni di vita e cronaca italiana, dall’assassinio di Umberto I da parte dell’anarchico Gaetano Bresci, fino allo scoppio della Grande guerra.

L'attrice che interpretò la parte della protagonista è Monica Vitti,che per questo ruolo si aggiudicò un David di Donatello,riscuotendo successo di critica e di pubblico.Monica è stata una straoardinaria e affascinante attrice, che molti anni fa,fu costretta ad abbandonare le scene, a causa di una grave e debilitante malattia neurologica.Spiace che pochi tra gli "addetti ai lavori" e gli appassionati di cinema la ricordino.I cinefili di vecchia data avranno sicuramente memoria delle eccezionali  performance artistiche, di questa attrice immensa, che anche a teatro ha dato prova del suo incommensurabile talento, ha lavorato perfino con Edoardo.

Nel cast  appaiono anche altri grandi interpreti del panorama cinematografico italiano, del calibro di Gastone Moschin, Peppino De Filippo e Carlo Giuffrè.

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