Regia di Marcello Fondato vedi scheda film
Partendo dalla storia molto romanzata di un attrice di avanspettacolo che covava ben altre e alte ambizioni,Fondato aiutato dalle bellissime scenografie di Flavio Mogherini ci racconta un pezzetto neanche tanto margnale di storia italiana,dal 1900 alla partenza dei soldati per la Prima Guerra Mondiale.L'interesse del film sta però altrove:è tutto nella prova eccellente e stancante di una mai doma Monica Vitti,che balla,canta e si agita sulla scena.La storia(vera) è quella di un tentativo di emancipazione del'artista che non riesce a fare ciò che vuole nella sua carriera(lei in realtà vorrebbe essere idolatrata sulle scene come Eleonora Duse ma si ritrova ad essere ricordata per un malizioso colpo d'anca fatto per un incidente tecnico in scena,per cercare di mettere a posto un fiocco del vestito un po'troppo invadente) e che si ritrova a passare da uomo sbagliato a uomo sbagliato.Chi per un motivo o chi per l'altro.Il film passa da un palcoscenico ad un altro,da un numero ad un altro non volendo fornire un quadro dell'epoca ma solo una storia il più possibile divertente.Gustosa la parte riguardante il futurismo e l'animosità dei futuristi.Monica Vitti domina tutto dalla prima all'ultima scena:dietro di lei una folla di comici da avanspettacolo....
Basta seguire la Vitti.E'lei il film
tutto sulle sue spalle
grigio comprimario
non male
un cameo
bravo
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