Regia di Yair Hochner vedi scheda film
L'altra sera ho visto un film gay israeliano intitolato Antarctica.
Dopo la visione di questo capolavoro ho scritto, di getto, la seguente recensione. Buona lettura.
C'è un tipo, ma fighissimo, ma talmente figo che ogni sera si porta a casa un manzo diverso.
Scopa un manzo oggi, scopa un manzo domani alla fine si è ingroppato tutti i maschi di Tel Aviv; tant'è che una sera si porta a casa uno che si era già fatto…ma, dato che se non ne accorge che a preliminari inoltrati ed è troppo tardi per recuperare un altro manzo, alla fine decidono di trombare lo stesso (una scopata non si rifiuta mai, neanche in Israele).
Poi a un certo punto a 'sto tipo gli entra un gatto in casa e dato che in inglese gatto si dice "pussy" a un frocio che aveva rimorchiato gli viene il coccolone e scappa (il frocio non la pussy). Lo so che detta così la cosa non ha molto senso ma d'altronde non saprei come spiegare altrimenti la scena.
Stacco.
Nero.
A questo punto sono passati tre anni, così, senza motivo, forse per giustificare la dipartita del gatto (e difatti tutti gli altri attori non sembrano minimamente invecchiati) ma non sottilizziamo e andiamo avanti. Siamo solo a 10 minuti di film!
Ora succedono un po' di cose fra cui:
il vicino di casa del manzo, frocio pure lui (e ti pareva), si innamora del maschione ma quello da bravo gay liberato continua a scopare in giro che è un piacere: in tre anni credo si sia fatto anche tutti i maschi di Gerusalemme, Betlemme e parte dei territori occupati.
scopriamo che il timido bibliotecario Homer ha una sorella lesbica e una madre drag queen che sembra Harvey Fierstein.
una tipa è ossessionata dagli UFO.
io a questo punto ho messo il lettore del DVD alla velocità x2 e il film sembra comunque lentissimi e noioso.
ora lo sto guardando alla velocità x4. Nessun miglioramento.
Rimetto il lettore alla velocità normale solo per vedere il finale: la festa di compleanno di Homer in cui tutto dovrebbe essere spiegato.
Inutile dire che non viene spiegato un cazzo e il film zoppica verso il più banale e prevedibile dei finali: Israele viene invasa dagli alieni.
Mentre rantolo colto da un attacco epilettico causato da sovraesposizione di cazzate riesco a captare questo ultimo, pregnatissimo dialogo:
Tipo al bar: volevo chiederti una cosa
Ballerino 19enne: cosa?
Tipo al bar: sei un ballerino magnifico, mi chiedevo se scopi altrettanto bene.
Titoli di coda.
Stop! Fermi tutti!
C'e ancora un punto da chiarire: vi sarete sicuramente chiesti il perché del titolo del film.
Ma è ovvio miei cari lettori: fra una scopata e l'altra uno dei nostri eroi (non chiedetemi quale) passa davanti ad un'agenzia di viaggio che espone un cartello che pubblicizza un tour nell'Antartide. Tanto basta. Intitoliamo il film Antarctica, ché va benissimo così.
A dire il vero avrebbero potuto benissimo intitolarlo in qualsiasi altro modo. Pussy per esempio. Però così facendo non avrebbe vinto un sacco di premi nel cari festival gay in giro per il mondo!
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