Regia di Bruno Chiche vedi scheda film
Piccolo gioiellino tratto dal romanzo "come è piccolo il mondo " di Martin Suter
Conrad Lang,figlio illegittimo di una cameriera, abbandonato a soli sei anni, in un oscuro villaggio svizzero, viene cresciuto dalla ricca famiglia Senn, gestita dalla matriarca Elvira. Lei l'incontrastata padrona dell'azienda, dopo la morte del marito è la gran dama che lo aveva adottato quasi per dispetto e per farlo diventare l'ombra del figlioccio Thomas.All'inizio diventa un po' l'amico d'infanzia di Thomas, con cui stringe un profondo legame e gioca spesso ma non sempre volentieri,Thomas è capriccioso, svogliato, cinico e userà Konrad come un passatempo,sempre pronto a umiliarlo ad ogni occasione, lo inibirà in ogni sua aspettativa, compresa quella di suonare il pianoforte. Konrad vivrà sempre nella sua ombra e succube della ricchissima famiglia di industriali della Zurigo bene, le loro strade inevitabilmente prenderanno direzioni diverse, lui verrà destinato a mansioni umili, diventerà il guardiano della loro casa per le vacanze a Biarritz,mentre Thomas pur non possedendo grandi doti, raccoglierà l'eredità della dinastia,così Lang frustrato e depresso troverà sistematico conforto nell’alcol. Conrad un giorno in preda ad una sbornia, cui era avvezzo ricorrere per superare il suo mal di vivere,appicca l'incendio a questa magione estiva, diventa dunque pericoloso e scomodo, da tenere nascosto alla gente,onde evitare "lo scandalo",in più, viene colpito dal morbo di Alzheimer e quando le sue condizioni peggiorano, la famiglia Senn e la capopostipite Elvira, si vedono loro malgrado,costretti ad ospitarlo. Così,l'uomo inizia ad intrattenere lunghe conversazioni con Simone, la moglie dell'erede Senn, uno sfaccendato e viziato sottaniere. Quello che durante le sue peregrinazioni mentali racconta, non si allinea alla storia ufficiale della famiglia,la malattia gli ha fatto perdere la memoria breve, ma gli ha fatto affiorare ricordi lontanissimi.L’impero dei Senn è in balia di un vecchietto svanito che ripete: «com’è piccolo il mondo»e un segreto catastrofico minaccia le certezze della potente famiglia svizzera
Tratto dall'intenso romanzo di Suter "Come è piccolo il mondo"questo film è un piccolo gioiellino, che riesce a narrare l'incubo della malattia dei nostri tempi,"il maledetto Alzheimer"con una delicatezza compassionevole e un tenero garbo.Merito soprattutto di un'interpretazione eccellente di Depardieu che come il vino nella botte, col tempo, non fa che migliorare.La sua prova attoriale è stupefacente.
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