La recensione su Nightmare 5. Il mito

di Roberto T.

6 stelle

Torna Freddy Krueger in un film ripetitivo ma efficace nella realizzazione. Dirige l'australiano Stephen Hopkins, abbondano citazioni e richiami al cinema fantastico.

Ennesimo episodio delle imprese del perfido Freddy Krueger, il personaggio creato da Wes Craven nel 1984 e ancora una volta interpretato da Robert Englund. Craven qui non c'entra niente e il giochetto comincia ormai a farsi ripetitivo nel suo succedersi continuo di incroci tra incubi e realtà.

Rimane l'efficacia della realizzazione e la regia adeguata dell'australiano Stephen Hopkins (Dangerous Game). Sceneggiatura non certo originale che indulge in richiami più o meno leciti a 2001: Odissea nello spazio (1968), Labyrinth (1986), Inferno (1980), Il bacio della pantera (1942/1982), l'immancabile Psycho (1960), Poltergeist (1982), Ghostbusters (1984) e chi più ne ha più ne metta...