Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film
"Night Club",
quello che rappresenta l'ultimo Film
che ha diretto Sergio Corbucci nel 1989,
devo dire che non mi è dispiaciuto
però mi ha lasciato anche perplesso,
per il motivo che non mi ha convinto
del tutto.
La storia si svolge a Roma,nella nella notte del 2 febbraio 1960,
dove si proietta la "prima" dè:"Dolce vita"di Fellini,
e dove Fred Buscaglione morì in un incidente stradale.
Durante questa notte si descrive la vicenda di
Piero e Ottavio,impiegati di banca,che vogliono aprire
una "finanziaria" con i soldi del commendator Balestrelli.
Il Film è un omaggio anche al Cinema di quel periodo
e dell'atmosfera provinciale che si respirava
in quegli anni mitici a Roma,e soprattutto in
Via Veneto dove si trovavano le Star del
Cinema.
A mio parere Corbucci descrive bene il periodo,
ma la prima parte risulta molto ripetitiva
e anche noiosa perché non vuole mai andare al sodo.
Il soggetto del Film non è male anche
perché è scritto da gente esperta
come Giovanni Fago-Luciano Martino
e il maestro Lucio Fulci,ma forse
il regista non ha saputo cogliere
completamente la cosa per una
parte del Film che cade sulla farsa.
Sergio Corbucci era un buon direttore
di Attori e riesce a fare recitare
in un modo sublime e straordinario
due Attori come Massimo Wertmüller
e Roberto Ciufoli che ti conquistano
con la loro simpatia e a tratti prendono
tutta la scena.
Ma non solo fa l'impresa di saper
dare una parte credibile a Mara Venier,
che è la seconda volta che la vedo
recitare bene ed anche avere naso
a scoprire due splendide future
Star del Cinema come Sabrina Ferilli
e Claudia Gerini.
Senza dimenticare una giovanissima
Sabina Guzzanti che fa la parte
della cantante impegnata comunista
e Luciana Turina che fanno schiattare
dal ridere.
Quelli che mi sono piaciuti meno
sono Christian De Sica e Sergio Vastano
che sono sempre uguale a sè stessi,
per fortuna nella seconda parte
prendono quell'aria malinconica
che te le fa reggere meglio.
Segnalerei pure la ottima ricostruzione
d'epoca,che secondo il mio punto
di vista se l'avrebbe girato tutto
in bianco e nero avrebbe anche giovato
a tutta la pellicola.
In conclusione una gradevole
Commedia amara che da il meglio
di sè nella seconda parte infatti
proprio per questo mi ha convinto
a metà.
Però ha il punto di forza che
ha un senso malinconico e triste
evitando l'"Happy end".
Però non bisogna scordarsi di Sergio Corbucci,
grande Regista della "Commedia all'Italiana"
che ha dato tanto al nostro Cinema.
Il mio voto: 6.
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