Regia di Alexandra Lipsitz vedi scheda film
Air Guitar: ovvero mimare lo strimpellamento di una chitarra invisibile. Ogni stile è permesso, ogni tecnica è valida. Qualsiasi rockettaro non può non essercisi cimentato, quando c’è la passione e le note della musica ti ribollono dentro, tanto da non riuscire a tenere fermi braccia, mani e gambe. Il film in buona sostanza segue il percorso di due americani: C-Diddy (nome d’arte dell’americano di origini coreane David Jung) e del suo “acerrimo” antagonista Björn Türoque (all’anagrafe David Crane) alle prese con il loro hobby preferito. Si comincia con il torneo per votare il campione della East-Coast, per passare poi al torneo della West Coast, infine la World Cup nella sperduta Oulu, nel nord della Finlandia, dove air-guitarist da tutto il mondo, in particolare europei, si riuniscono per darsi battaglia ed eleggere il numero uno al mondo. Sano divertimento, nulla più, un film non certamente per tutti, ma coloro che nella loro stanza o davanti allo specchio amano fingere di essere Toni Iommi o Edward Van Halen avranno di che divertirsi.
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